Originariamente pubblicato in USA nel 2010 da:
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Per molti dei giocatori che stanno cercando di ottenere dei buoni risultati giocando cash game no-limit, il mondo dell'on-line è una frontiera ineludibile, ma si tratta di un "ambiente" molto diverso dall'ambiente dal vivo dei casinò; per questo motivo è necessario affrontarlo in maniera diversa e probabilmente anche con un differente approccio mentale. In questo libro ci focalizzeremo sulle partite 6-max. Il motivo è semplice. Se siete capaci di giocare bene in una di queste partite, il passaggio a una partita full-ring sarà semplice. Nei tavoli 6-max c’è un livello di aggressione superiore. È proprio per questo che lo scenario delle partite 6-max è il posto più adatto per imparare a padroneggiare il poker on-line. Il libro si divide in cinque parti. Nella prima analizzeremo i concetti che entrano in campo quando si gioca cash a NLHE. In “Giocare on-line”, vedremo cosa rende il poker on-line diverso dal gioco live, spiegando come usare i database e gli HUD, come prendere note sugli avversari, il gioco multi-table, la selezione dei siti, dei tavoli e dei posti. In “Range e Distribuzione delle mani”, mostreremo come è possibile stimare il range di mani dei vostri avversari grazie alle statistiche dei loro HUD e il ruolo che giocano i range nella decisione di aprire con un raise, con un limp o con una 3-bet. In "Battere i micro-stake" ($0,10/$0,25) descriveremo due diverse strategie di gioco: una conservativa, ideale per i giocatori principianti, per ottenere profitti senza esporsi a troppi rischi, e una aggressiva, per sfruttare la debolezza e le lacune di gioco tipiche dei giocatori di queste partite. In "Battere gli Small-Stake" (da $0,25/$0,50 fino a $1/$2) spiegheremo che normalmente i giocatori che si incontrano a questi livelli giocano meglio rispetto ai micro-stake, ma in ogni caso si tratta di partite in cui è abbastanza semplice ottenere dei profitti.
Dan Harrington ha rivoluzionato il modo in cui il giocatore medio di poker ha approcciato la propria strategia in queste discipline. Adesso, ci ha riprovato con Online Cash Games, il suo ultimo libro di recente pubblicazione. Come indicato dal titolo, questo libro si concentra su un sottogenere ben preciso dei tavoli online; e, invero, è perfino più specifico di quanto indichi il titolo, dato che restringe il suo perimetro ancora di più, andando a insegnare al lettore come dominare ai microlimiti (che hanno blinds non superiori a 0,10-0,25) e ai limiti bassi (0,25-0,50, 0,50-1 e 1-2). Prima di passare a parlare del contenuto del libro, è buona cosa premettere che se al momento non possedete un software di tracking, tipo Poker Tracker o Holdem Manager, e non intendete comprare mai un programma del genere, questo libro non fa per voi. A differenza delle sue opere precedenti, che presentano un quadro di strategie per il poker intese a servire il lettore sia nelle situazioni online sia nelle situazioni dal vivo, questo libro si concentra invece sui tipi di giocatori che incontrerete online e su come affrontarli al meglio. Pertanto, l’autore mette in chiaro che, se non vi state servendo di un software di tracking, state fondamentalmente giocando per lo più al buio. Detto ciò, Harrington si dimostra in stato di grazia nell’insegnarvi, passo a passo, a configurare la finestra HUD che vi darà tutte le informazioni necessarie sui vostri avversari ai due limiti ai quali vuole che dominiate. Descrive le varie opzioni disponibili nei software di tracking standard e spiega, nel dettaglio, quali di queste hanno maggiore valore nell’uso quotidiano e quali non faranno che occupare spazio sullo schermo. Per chi non è già ben versato per questi programmi, ma è interessato a integrarne uno nel proprio gioco, già questa sola caratteristica vale molte volte il prezzo del libro. Una volta che vi ha aiutato a configurare la vostra finestra HUD, Harrington passa a descrivere il tipo di presa di note più utile ad ampliare i dati che accumulerete sui vostri avversari mano dopo mano, ponendo soprattutto l’accento sui tipi di mani con cui gli altri giocatori decidono di andare all-in, di fare 3-bet e 4-bet e di arrivare allo showdown dopo aver effettuato altre azioni molto importanti. Fornisce poi al lettore un utile sistema di note stenografiche che rende la presa di note efficace e informativa e presenta degli esempi di come queste possano essere impiegate per contrastare gli avversari. Quindi, pone un forte accento su un concetto più basilare: i range e le distribuzioni. Distrugge il falso mito del “mettere qualcuno su una mano”, che al massimo è una scommessa che può essere centrata come anche no, sostituendolo con la semplice comprensione, basata sulle statistiche di un giocatore, di quale range di mani quest’ultimo stia probabilmente giocando. Utilizzando le informazioni nella finestra HUD, potete osservare con che frequenza un giocatore mette volontariamente chips nel piatto e con che frequenza entra con un rilancio. Ciò vi permette di farvi un’idea chiara di cosa stia forse giocando e di decidere cosa fare con la vostra mano in base alle vostre probabilità di vittoria contro il suo intero range di mani. Questo concetto diventa la pietra angolare del resto del libro, nel quale Harrington descrive come utilizzare queste informazioni per mostrare un profitto duraturo ai microlimiti e ai limiti bassi. Attraverso una serie di concetti generici e di esempi mirati e dettagliati, illustra al lettore il gioco prima e dopo il flop, mostrandogli come giocare al meglio contro l’ampia varietà di giocatori che incontrerà. Sulla base della storia dell’altro giocatore, che è dettagliata nella finestra HUD, viene descritto un gran numero di mosse strategiche che hanno le migliori probabilità di portare a un profitto. Se siete il tipo di persona il cui atteggiamento nei confronti di un libro di poker è del tipo “mi hanno detto che non c’è da sapere di matematica”, vi sarà più utile un insegnante diverso. Mentre nei suoi libri precedenti la matematica da sorbire presente nelle indicazioni era in quantità limitata, qui la matematica è invece centrale per la trattazione in ogni passo del libro. Con la mole di dati disponibili nella finestra HUD e grazie a una presa di note accurata, l’autore può redigere tabelle e grafici che tratteggiano in modo dettagliato e abbastanza preciso come è probabilmente messo nella maggior parte delle situazioni al tavolo, stando unicamente ai dati, e trasmette l’importanza di ciò in ogni pagina del libro. Nonostante la notevole dipendenza dai numeri, Online Cash Games mantiene la già nota estrema leggibilità dei libri precedenti dell’autore. Il libro è stato, come tutte le sue opere precedenti, letteralmente impossibile da mettere giù, dato che ogni concetto si sviluppa in modo continuo a quelli precedenti. Come sempre, non appena disseziona una mano dopo l’altra per capire come trarre il massimo profitto, l’autore ci offre una sbirciatina intima nel profondo della mente di uno dei giocatori di maggiore successo di tutti i tempi. Se giocate a uno qualsiasi dei limiti su cui Harrington si concentra in questo libro, troverete una gran mole di informazioni che miglioreranno certamente il vostro gioco. I suoi pensieri sulle puntate per valore, sulle 3-bet e sulle 4-bet e sul gioco adeguato per il flop e il turn vi aiuteranno a ridurre quelle che, per la maggioranza dei giocatori ai limiti bassi, sono enormi lacune. Per chiunque voglia approfittare seriamente dei veri e propri vantaggi che si hanno a disposizione giocando a poker online, ben provvisto di quante più informazioni possibili, questo libro rappresenta un’introduzione davvero completa su come riuscirci nel modo più efficace possibile. Online Cash Games è una degna aggiunta alla serie di libri sul poker dell’autore e sicuramente occuperà il posto di nuova pietra miliare nella letteratura pokeristica.
Recensione a cura di ClearSpine
per www.Pokerworks.com