Questo libro lo desideravo davvero. Dopotutto, possiedo
Teoria del poker e dichiaro il mio amore per
Small Stakes dappertutto su internet. Sono anche noto per essere uno dei giocatori di poker più inclini alla teoria e alla matematica che possiate mai incontrare. Quando questo libro venne pubblicato, quasi inciampavo sui miei stessi piedi mentre andavo verso l’uscita per pagare la mia copia.
Mi dispiace dire che sono rimasto un po’ deluso. Come ci si aspetterebbe da un libro di David Sklansky, questo è estremamente teorico e lo posso capire. Il problema è che la maggior parte dei giocatori di poker o non ha voglia di riflettere sul gioco fino al punto predicato da Sklansky o preferirebbe un libro più di carattere strategico. Questo libro, sebbene parli di strategia (discussa per lo più da Ed Miller, degno di nota per il suo modo di scrivere), spiega il gioco anche secondo il caratteristico punto di vista matematico per cui David Sklansky è celebre.
Ma è veramente ricco di "teoria" e non altrettanto di "pratica". Sebbene a me piaccia leggere gli aspetti teorici delle cose, capisco che la stessa cosa non piaccia a molti giocatori. I principianti non dovrebbero assolutamente vedere questo libro come un punto di partenza (va molto al di là della capacità di comprensione di gran parte dei principianti). Perfino i giocatori di livello intermedio rischiano di non trarre molto beneficio della sua impronta fortemente teorica. Consiglierei quasi certamente questo libro a un giocatore avanzato dal punto di vista matematico.
Recensione a cura di Tiburon41
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