Titolo Libro: SKINHEADS

Recensione: Da terracelife.it

L'odore dei Doc appena lucidati, il "flap" delle bretelle ed il ronzio della macchinetta. In sottofondo " Liquidator " di Harry J. Sembra quasi di essere li. "Skinheads" di John King non è un libro è Il libro. " Rage and love " tre semplici parole indelebili sulla pelle di Hawkins che descrivono in pieno i protagonisti. Dopo giorni, settimane e mesi di tortura finalmente è tra le mie mani. Metto su un thè verde, mi sdraio sul divano e mi immergo nella lettura, più si brama un oggetto maggiore è l'aspettativa. Il libro scivola via in totale leggerezza. King con la sua solita maestria narrante riesce a rubarmi un emozione dietro l'altra. Si narra di tre uomini figli di generazioni differenti che hanno vissuto direttamente o indirettamente la più british delle culture. Stile inglese per gli inglesi. Terry con la sua storia d'amore, il suo stile sixtynine accompagnato da vestiti eleganti e musica in levare che combatte un brutto male mentre dona la vita ad un vecchio pub per soldati ormai chiuso da decenni ed infestato da topi e coperto da polvere. Nutty Ray abbandonato dalla moglie per colpa del suo continuo usare la violenza come valvola di sfogo, figlio del 79, chiuso dentro il suo bomber a lasciar fare da colonna sonora alla propria vita quel suono grezzo chiamato Oi! Ed infine il piccolo Lol, un ragazzo qualunque che si può incontrare in un Mc Donald's di Londra cresciuto sognando Los Angeles e guardando MTV. Il tutto in un continuo spaziotempo che mischia sensazioni a ricordi, passato e presente, esaltando ogni aspetto, ogni singola fase di ciascuna vita. Giunto alla fine, chiudendo il libro, mi sono chiesto la motivazione per cui, forse il più bel libro scritto da King, avesse faticato ad arrivare nelle nostre librerie. La risposta è alquanto semplice. Non c'è un singolo momento che si possa strumentalizzare. Per anni in Italia chiunque ha tirato acqua al proprio mulino e "Skinheads" è il punto di non ritorno. La verità nuda e cruda che in pochi vorrebbero sentire che può arrivare alle orecchie di tutti poichè chiunque vi può trovare un legame al suo interno, che sia la musica, il football, il look o semplicemente una storia. Chiudo consigliandolo a chiunque abbia la passione della lettura e sopratutto a chi, come me, ha portato o porta la testa rasata. Complimenti a Roger per la traduzione, alquanto difficile, ed alla Boogaloo Publishing per averci fatto un regalo di cui sicuramente non ci scorderemo. Angelino