Titolo Libro: HARRINGTON VOL 2

Recensione: Recensione apparsa su Vegaspokerpro.com

Questo libro è una lettura obbligata se avete mai pensato di diventare giocatori vincenti nei tornei di no-limit. La raccolta è composta di tre libri e questa recensione riguarda il secondo libro. Questo libro è una continuazione del Volume 1 e dovete leggere Volume 1 per comprendere pienamente questo libro e affinché tutto ciò che viene trattato al suo interno abbia senso. Credetemi quando dico che non vi sto semplicemente consigliando di leggere prima Volume 1, perché vi sto, di fatto, dicendo che dovete leggerlo assolutamente per primo! Per vincere un torneo di poker dovete sempre stare a fare delle mosse e non sempre è necessario avere la migliore mano possibile. Il libro inizia descrivendo le diverse mosse che si possono utilizzare lungo tutto il torneo. Parla di puntare per ottenere informazioni sulle mani dei vostri avversari attraverso probe e continuation bet; di come giocare mani in slowplay per estrarne il massimo valore e di quali mani possono essere giocate in slowplay. A volte bisogna pianificare dei bluff e questo libro vi presenta molti modi diversi per riuscire a concludere con successo un bluff e quali situazioni vi consentono di tentarlo. La sezione successiva del libro porta il discorso su uno dei concetti più importanti relativi ai tornei di poker no-limit, un concetto chiamato M. A braccetto con l’M va il Q (qui non sto parlando di personaggi di James Bond) e grazie a questi concetti capirete che tipo di poker bisogna giocare nel corso del torneo. Harrington spiega come calcolare i propri fattori M e Q e dice che, man mano che il proprio M si riduce, si passa per diversi punti di inflessione o zone e insieme a questo variano i propri requisiti relativi alle mani di partenza. Già grazie a questa sola informazione vi troverete parecchio avanti rispetto a molti giocatori di torneo. Dato che questo libro riguarda la fase finale, il capitolo seguente analizza come giocare man mano che i tavoli presentano meno giocatori seduti. Nel caso si riuscisse ad arrivare al tavolo finale, bisogna continuamente cambiare la propria strategia via via che vengono eliminati dei giocatori. Le mani premium non vengono distribuite molto spesso e giocarle in slowplay quando effettivamente si ricevono diventa più necessario. Le pot odds condizionano molte delle proprie decisioni riguardo a giocare oppure no una mano. Anche il valore dei premi gioca un ruolo a questo punto, dato che aumenta in modo considerevole man mano che ci si avvicina al primo posto. Qualora due giocatori alla propria destra andassero all-in, con la coppia di re servita si dovrebbe fare call o fold così da assicurarsi il terzo posto? Il libro aiuterà a rispondere a queste e ad altre domande. L’ultima sezione si occupa del gioco heads-up, sul quale vi dà dei buoni consigli. A questo punto, i requisiti relativi alle mani di partenza non contano quasi più e la maggior parte delle mani viene giocata in modo ingannevole. Si deve continuare a variare il gioco così da tenere nell'incertezza l'avversario e questo libro spiega nel dettaglio come farlo. Questa sezione si conclude con la classica battaglia heads-up tra due professionisti vi mostra come pensano e reagiscono nel fervore della battaglia. Come nel Volume 1, ogni capitolo si conclude con dei problemi. Questi problemi sono dei buoni strumenti per aiutarvi a decidere quali mosse attuare in diverse situazioni. Ciò vi dà modo di confrontare i vostri ragionamenti con quelli di Dan e di vedere perché la pensa in un dato modo. Per concludere, raccomando caldamente questo libro a chi è stufo di arrivare soltanto a premi e vuole ora arrivare al tavolo finale e anche più avanti, dove sta il grosso del montepremi. Mi sono piazzato tra i primi 10 fra centinaia di giocatori in molti tornei di no-limit dopo che ho letto questi libri e so che grazie a essi capiterà anche a voi. Recensione a cura di wayne_84 http://www.vegaspokerpro.com/