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Libri Poker

Copertina libro
NO LIMIT TEORIA E PRATICA
David Sklansky - Ed Miller
Disponibile
Pagine: 323
Codice ISBN: 9788897257004
Caratteristiche: Carta Cocoon Offset, riciclata 100%, certificata FSC, approvata da Greenpeace. Brossura.
Tradotto in Italiano
Prezzo: 35.00 €


Copertina originale
COPERTINA ORIGINALE

Titolo originale

No Limit Hold 'em - Theory and Practice

Originariamente pubblicato in USA nel 2006 da:

Two Plus Two Publishing LLC 32 Commerce CenterDrive Henderson, NV 89014

© 2006 Two Plus Two Publishing LLC

© 2007 Boogaloo Publishing , Rovereto (TN)


Scheda Libro

Il no limit hold 'em sta esplodendo in popolarità. Prima del 2000 era difficile trovare tavoli di no limit e adesso è giocato ovunque, nelle cardroom dei casinò, in casa e su internet. Adesso tutti possono trovare una partita, ma pochi sanno giocare bene. Molti imparano guardando la televisione o dando ascolto a consigli dubbi ricevuti da amici. Anche se possono aver assimilato qualcosa qua e là, molti giocatori hanno due opzioni: diventari saggi o andare in bancarotta. Il più grande teorico del poker a livello mondiale, David Sklansky, e una grande autorità come Ed Miller ti faranno diventare più saggio, e molto alla svelta. Questo libro rappresenta lo studio definitivo su questo gioco complesso. Ti aprirà una finestra su come pensano gli esperti, insegnandoti in maniera lineare e divertente i come e i perché di un gioco vincente. Assimilerai concetti critici come manipolare la dimensione del piatto, aggiustare il gioco in funzione delle dimensioni degli stack, vincere la battaglia degli sbagli, leggere le mani e manipolare gli avversari fino a farli giocare in maniera sbagliata. Ti insegnerà come maneggiare le implied odds e come dimensionare le tue puntate e i tuoi raise in maniera efficace. Coprendo anche molti principi del gioco "short stack" ti darà un notevole vantaggio in tornei no limit. Il no limit hold 'em non è mai stato tanto giocato, e non ci sono mai state opportunità tanto croccanti di portarsi a casa grosse vincite. C’è una fetta anche per te. Studia!


Sommario

I numeri si riferiscono alle pagine in maniera da rendersi conto come è strutturato il libro (la numerazione si riferisce alla prima tiratura; successive tirature potrebbero avere numerazioni di pagine differenti, fermo restando contenuto invariato)
INTRODUZIONE 1 A PROPOSITO DI QUESTO LIBRO 5 ALCUNE NOTE A PROPOSITO DEGLI ESEMPI 7 PARTE PRIMA - FONDAMENTALI 9 ABILITA' PER IL SUCCESSO 11 MANIPOLARE LA DIMENSIONE DEL PIATTO 12 VARIARE IL PROPRIO APPROCCIO IN RAPPORTO ALLE DIMENSIONI DEGLI STACK 13 VINCERE LA BATTAGLIA DEGLI SBAGLI 14 SAPER LEGGERE LE MANI DEGLI AVVERSARI 15 MANIPOLARE GLI AVVERSARI AFFINCHE' GIOCHINO MALE 15 DALL'ABILITA' AL SUCCESSO 16 IL NO LIMIT E IL TEOREMA FONDAMENTALE DEL POKER 17 PENSARE IN TERMINI DI ASPETTATIVA - I NUTS AL RIVER 21 PENSIERI FINALI 23 LA FILOSOFIA DELLA DIMENSIONE DEL PIATTO 25 FILOSOFIA DELLA DIMENSIONE DEL PIATTO - UN ESEMPIO 28 L'IMPORTANZA DELLE IMPLIED ODDS 33 INFORMAZIONE IMPERFETTA E IMPLIED ODDS 35 NON GIUSTIFICARE I LORO CALL OTTIMISTI 40 PENSIERI FINALI 44 DIMENSIONAMENTO DELLE PUNTATE 45 LA REGOLA BASE 45 QUANDO IL TUO AVVERSARIO PUÒ AVERE VARI TIPI DI COMBINAZIONI 47 NON PUNTARE TROPPO 48 QUANTO GROSSO VUOI CHE SIA IL LORO SBAGLIO? 48 ASPETTATIVA E POSSIBILI MANI MULTIPLE 51 NON RUBARGLI LA CORDA 53 IL TUO AVVERSARIO PENSA DI AVERE LA MANO MIGLIORE 54 TU POTRESTI NON AVERE LA MANO MIGLIORE 55 PENSIERI FINALI 56 IL MARTELLO 58 PENSIERI FINALI 60 DIMENSIONAMENTO DEL BLUFF 61 LA REGOLA BASE 61 ANCORA QUALCOSA A PROPOSITO DI "FARE IL LAVORO" 63 UN'ECCEZIONE ALLA REGOLA BASE 63 QUANDO UN BLUFF PIÙ GRANDE FA FOLDARE PIÙ MANI 64 BLUFFARE AL TURN E AL RIVER 66 UN ESEMPIO DI GIOCO 66 DUE PRINCIPI PER I BLUFF TURN-RIVER 68 RISPARMIARE ABBASTANZA SOLDI AL TURN PER POTER INSCENARE UN BLUFF CREDIBILE AL RIVER 69 PUNTARE IL PIÙ POSSIBILE AL TURN MA ALLO STESSO TEMPO CONSERVARE I SOLDI PER INSCENARE UN BLUFF CREDIBILE AL RIVER 70 PENSIERI FINALI 74 DIMENSIONARE LA PUNTATA PER OTTENERE INFORMAZIONI 75 QUANTIFICARE IL VALORE DELL'INFORMAZIONE 76 PAGARE PER L'INFORMAZIONE 77 UN ESEMPIO 79 UN'ALTRA OPPORTUNITÀ PER RACCOGLIERE INFORMAZIONI 80 PENSIERI FINALI 81 GIOCARE IN NUTS AL RIVER -ALTRI ESEMPI- 82 UN ALTRO ESEMPIO 83 ALTRE DUE SITUAZIONI DA "GROSSA PUNTATA" 84 FARE VALUE BET AL RIVER 87 PENSIERI FINALI 89 POSIZIONE ASSOLUTA E RELATIVA 91 POSIZIONE E LETTURA DELLE MANI 93 COROLLARIO 95 PENSIERI FINALI 97 RILANCIARE PRIMA DEL FLOP 98 RAGIONI PER RILANCIARE 99 RILANCIARE PER VALORE 100 RILANCIARE PER ISOLAZIONE 101 RILANCIARE PER RUBARE I BUI 103 RILANCIARE COME SEMI BLUFF 104 RILANCIARE PER INGANNARE 106 RILANCIARE PER MANIPOLARE LE DIMENSIONI DEL PIATTO 108 PENSIERI FINALI 110 DIMENSIONAMENTO DEI TUOI RAISE NEL PREFLOP 111 DIMENSIONAMENTO
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"No-Limit Hold'em: Theory and Practice" è una dei libri di poker più famosi firmati da David Sklansky insieme a Ed Miller, e resta tutt'ora uno dei manuali più completi per avvicinarsi e migliorare al poker Texas Hold'em. Coerentemente con il suo stile, David Sklansky - noto per il suo approccio didattico tanto profondo sul piano teorico-matematico, quanto efficace allorché applicato nelle situazioni di gioco concreto -  si prefigge nel proprio libro di affrontare metodicamente tutte le fasi di una partita di poker. Così, ripercorrendo la struttura dell'opera, si nota immediatamente come l'immensa mole dei temi che i due autori hanno selezionato, altro non sia che un tentativo di rendere sistematica l'analisi di un gioco assai vasto e complicato.Fin dai primi capitoli, il messaggio trasmesso da Sklansky e Miller sembra piuttosto chiaro: il Texas Hold'em No Limit è equiparabile ad una sinfonia, e come tale non si presta alla formulazione di una strategia unica, bensì per eccellere nella sua disciplina è richiesta una grande conoscenza e una forte duttilità tattica. Di conseguenza, il giocatore di successo è colui che si dimostrerà abile nel dominare le varie componenti del gioco, sapendole mixare al momento giusto.Muovendo i passi, dunque, dall'ormai celeberrimo teorema fondamentale del poker - già enunciato e sviscerato da Sklansky nelle sue opere precedenti – il testo procede lungo un ideale percorso ad ostacoli, fino a una metaforica vetta. Tra un paragrafo e l'altro, perfino concetti semplici vengono arricchiti da passaggi logici esaustivi, in grado di spiegare tutte le ragioni di una scelta rispetto alle sue potenziali alternative. Appare evidente come il testo non si limiti a prendere in esame le fasi di gioco salienti e le relative strategie, ma tenda a valersi di numerosissimi esempi, che conducono quanto più a fondo possibile, restando per la maggior parte del tempo narrativo sempre all'interno dell'azione che si svolge al tavolo. Trattandosi di un manuale universale, risulta quasi impossibile fornire un assaggio della varietà di argomenti trattati nelle sue 323 pagine, tuttavia si trovano esplicitati termini come aspettativa di vincita, calcolo probabilistico, bet sizing e circostanze ottimali per un bluff, o ancora per cambiare passo e pensare in profondità, oltre a una serie di delucidazioni sulle dinamiche d'azione short-stack. Concetti basilari, pertanto fondamentali da apprendere. La versione italiana è stata pubblicata a metà del 2007, quando tra molti professionisti era già considerato una bibbia. Un testo da leggere e da rileggere, affinché possa essere pienamente interiorizzato e messo in pratica.Prima di concludere, ci permettiamo di  due avvertenze: non si tratta di un testo che si possa sfogliare e di tanto in tanto leggere: come ogni libro di poker, va studiato e assimilato. Secondo, non pretendete di verificare tutti gli insegnamenti appresi giocando ai micro stakes online: "No Limit Hold'em: Theory and Practice" di Sklansky e Miller vi esorta infatti ad andare ben oltre.Recensione a cura di Assopokerhttp://www.assopoker.com
 
Finalmente il libro di Slansky e Miller Poker:Teoria e Pratica (versione USA Theory and Practice)è disponibile tradotto in italiano. Si tratta di uno dei libri fondamentali sul poker texas hold-em in versione No Limit. Il no limit hold 'em sta esplodendo in popolarità. Prima del 2000 era difficile trovare tavoli di no limit e adesso è giocato ovunque, nelle cardroom dei casinò, in casa e su internet. Adesso tutti possono trovare una partita, ma pochi sanno giocare bene. Molti imparano guardando la televisione o dando ascolto a consigli dubbi ricevuti da amici. Anche se possono aver assimilato qualcosa qua e là, molti giocatori hanno due opzioni: diventari saggi o andare in bancarotta. Il più grande teorico del poker a livello mondiale, David Sklansky, e una grande autorità come Ed Miller ti faranno diventare più saggio, e molto alla svelta. Questo libro rappresenta lo studio definitivo su questo gioco complesso. Ti aprirà una finestra su come pensano gli esperti, insegnandoti in maniera lineare e divertente i come e i perché di un gioco vincente. Assimilerai concetti critici come manipolare la dimensione del piatto, aggiustare il gioco in funzione delle dimensioni degli stack, vincere la battaglia degli sbagli, leggere le mani e manipolare gli avversari fino a farli giocare in maniera sbagliata. Ti insegnerà come maneggiare le implied odds e come dimensionare le tue puntate e i tuoi raise in maniera efficace. Coprendo anche molti principi del gioco "short stack" ti darà un notevole vantaggio in tornei no limit. Il no limit hold 'em non è mai stato tanto giocato, e non ci sono mai state opportunità tanto croccanti di portarsi a casa grosse vincite. Cè una fetta anche per te. Studia!Recensione a cura di Pokeritaliawebhttp://www.pokeritaliaweb.org
 
No Limit Hold'em Theory and Practice è il decimo libro sul poker di David Sklansky. Questa volta si è fatto assistere da un co-autore: Ed Miller. Questi aveva già collaborato con Sklansky e Mason Malmuth nel 2004 quando avevano pubblicato Small Stakes Hold'em. Non importa però chi sia ad assistere David Sklansky nella realizzazione di un testo in quanto tutti i sui libri, quest'ultimo incluso, hanno caratteristiche comuni:-Un libro di Sklansky sarà colmo di matematica e concetti astratti;-Un libro di Sklansky non è adatto a principianti;-Sarà necessario leggere il libro più di una o due volte;-Se leggete libri per migliorare il vostro gioco, non potete perdervi questi.Sklansky costituisce una lettura impegnativa in ogni caso ma questo è un libro estremamente valido che conduce il lettore oltre al suo classico Hold'em Poker for Advanced Players. Notate che a partire dal titolo si sottolinea che è un libro dedicato al No Limit Hold'em.Si tratta del primo libro di Sklansky esclusivamente dedicato alla forma di gioco No Limit. Forse ancora più interessante è che una grande parte del libro si occupa di ring o cash game e non di tornei. Quello che voglio suggerire se avete intenzione di Sklansky è di ripercorrere l'intero testo più di una voltata. Per i tornei c'è Tournament Poker for Advanced Players. Quello che rende unico questo libro è la presenza di tre elementi:1) Ci sono numerose informazioni in merito ai ring game. I tornei in genere occupano la maggior parte dei testi più comuni relegando il gioco cash nelle ultime pagine del libro; non questo testo.2) L'autore ammette che ci sono volte nelle quali si può e si deve usare la matematica per prendere la decisione giusta ma ci sono anche occasioni nelle quali la matematica da sola non porta alla soluzione vincente.3) Viene introdotto il concetto di "Multiple Level Thinking" che pur non essendo nuovo, è certamente spiegato ed applicato meglio qui di quanto io abbia visto in qualsiasi altro testo.Sklansky non cambia le sue ben note teorie sul poker già divulgate nei libri recedenti. Le adatta comunque al gioco No-Limit tanto da presentare questo formato in modo totalmente nuovo. Si prenda, ad esempio, il concetto di "Multiple Level Thinking". La maggior parte dei bravi giocatori sa che bluffare una calling station non è una mossa positiva. Questo potrebbe essere un esempio di first level thinking: la calling station vede le puntate 2X e 3X ed anche qualche all-in, quindi non bluffate. Durante il corso della serata vi accorgete che questo non è uno che proprio vede ogni puntata ma piutosto è un giocatore che riconosce il vostro gioco e lo distingue da quello del maniaco alla vostra destra. Sapete allora che se il maniaco è nella mano questo giocatore vedrà con maggiore probabilità ma se sarete voi i soli a rilanciare lui sarebbe probabilmente disposto a passare. Lo avete così spostato ad un secondo livello ed ora voi potete adottare un superiore livello di gioco per prendervi le sue chips.L'idea di "Levels of Thinking" come presentata qui è complessa ma si può ridurre ad un semplice concetto: se i vostri avversari si trovano al primo livello di gioco, provare una brillante mossa da livello tre o quattro non sortirà alcun effetto; loro non la capiranno e continueranno a giocare come sempre. Se però giocatori allo stesso tavolo dimostrano diversi livelli di gioco allora dovete adattare il vostro modo di giocare in base al variare del livello di gioco da loro adottato.No Limit Hold'em: Theory and Practice non è una lettura facile, ci sono tabelle, ci sono alcune formule ma vi si trova anche una grande quantità di informazioni che vi permetteranno di fare molti più soldi giocando a No Limit Hold'em. Recensione a cura di Pokernewshttp://it.pokernews.com
 
Il 2000 ha segnato il grande boom del no-limit hold’em. Con gran parte degli appassionati del NLHE che fanno affidamento soltanto su consigli di basso livello dati da amici in buona fede, David Sklansky ed Ed Miller si propongono di creare una risorsa per chiunque voglia imparare a vincere a NLHE. Sklansky e Miller sono tra i teorici del poker più insigni e il loro libro sostiene che potete imparare a diventare bravi giocatori soltanto quando imparerete cosa significa essere un bravo giocatore di no-limit. Questo libro rappresenta una risorsa eccellente nel caso siate in cerca di parole chiare e semplici che si sviluppino in teorie del gioco autorevoli e a volta complesse. Alcune delle sezioni che spiegano la matematica del poker possono risultare un po’ complicate ma sono necessarie per dare ai lettori una comprensione di base della logica matematica che si dovrebbe possedere al tavolo. Imparerete i come e i perché si vince, con Sklansky e Miller che predispongono ogni capitolo per darvi un vantaggio nel gioco. No Limit Teoria e Pratica possiede un indice eccezionale che permette di tornare indietro più volte per cercare termini chiave. No Limit Teoria e Pratica vi mostra come pensare nel modo giusto per determinare l’efficacia potenziale, in situazioni reali, di mosse o strategie consigliate. Sklansky e Miller si propongono di trasmettere l’idea che il NLHE consiste in molto più che essere un bravo bugiardo o fissare incessantemente l’avversario. Il libro è istruttivo e dettagliato, qualcosa che chiunque voglia vincere giocando a NLHE dovrebbe avere. Recensione a cura di www.launchpoker.com
 
No-Limit Hold’em - Teoria e Pratica è un testo di 323 pagine. Vengono innanzitutto esposte i primi quattro concetti fondamentali del no-limit hold’em: 1) Manipolare la dimensione del piatto: i bravi giocatori vincono i grossi piatti e perdono quelli piccoli. 2) Variare in rapporto alle dimensioni dello stack - il vostro e quello degli avversari: stack di dimensioni diverse richiedono giocate diverse. 3) Vincere la battaglia degli errori: fare errori minori rispetto a quelli dell'avversario. Mi fa pensare a questo concetto il gioco di Gus Hansen. I suoi call fatti con mani spazzatura possono essere visti come degli errori, ma, grazie alle implied odds e del suo gioco dopo il flop, lui può far sì che le sue mani spazzatura vengano pagate abbastanza per risultare profittevoli. L’idea consiste nell'entrare nel piatto a poco prezzo e nell'evitare di fare errori marchiani in street più dispendiose. 4) Leggere le carte avversarie in base al modo in cui la mano si è sviluppata: entrare nella testa dell'avversario. 5) Manipolare gli avversari affinché giochino male. Le implied odds nel no-limit sono molto più importanti rispetto alle pot odds. Il libro mette a confronto le differenze tra limit e no-limit hold’em. Ad esempio, laddove nel limit rubare i bui da late position è routine, nel NL è cosa di poco conto. Ovviamente si rilancia spesso nelle NL, ma si dovrebbe pensare a cosa si cerca di ottenere rilanciando. Nel NL si ricevono implied odds migliori facendo soltanto limp. Con uno stack corto la situazione cambia perché non sono più presenti delle alte implied odds. Non è un libro di ricette facili. È un libro composto di concetti e numerosi esempi. Lo scopo è quello di far diventare pensatori e giocatori migliori. È uno di quei libri che bisogna leggere e rileggere più volte. Gli autori affermano che il no-limit hold’em è un gioco molto complesso e, dopo aver finito di leggere il libro, non posso non trovarmi d'accordo. Sembra che la maggior parte dei giocatori non riesca ad avere successo, ma forse voi sì se siete disposti a lavorare e pensare molto. Il libro propone concetti ed esempi per tornei e tavoli cash. Senza dimenticare delle formule “alla Sklansky”. Non c’è bisogno di imparare queste formule alla perfezione e non occorrono al tavolo. Dovrebbe bastare conoscere bene i concetti. Il libro illustra molte situazioni in cui le giocate deboli sono la scelta migliore: fold, limp, check, call e fare una puntata modesta. Rilanciare riapre il giro di puntate. Sicuri di volerlo? Perfino uno stack di piccole dimensioni può avere dei vantaggi rispetto agli stack profondi: spesso gli stack profondi hanno mani più deboli e fanno affidamento sulle implied odds. Ai tavoli cash di solito non fanno check fino al river quando lo stack corto è all-in. Quando alcuni stack profondi sono obbligati a foldare, quest’ultimo ci guadagna. Oltre 20 pagine sono dedicate al bluff. Posizione assoluta e relativa: trovarsi sul bottone non garantisce che si parlerà per ultimi dopo che qualcuno avrà puntato. Le tabelle di Sklansky-Chukubov: mai sentite? Alla fine del libro ci sono 169 diverse mani con il relativo valore dello stack (in termini di blinds) a partire dal quale diventa profittevole andare all-in heads-up da SB contro il BB, anziché foldare – e ciò anche se l’avversario conoscesse la nostra mano. Nella pratica spesso limitarsi a fare call o a rilanciare una somma minore potrebbe risultare una giocata migliore. Sklansky ha però dei motivi per elencare tutte le possibili mani e le diverse dimensioni di stack. L’idea è quella di mettere l'avversario nelle condizioni di commettere degli errori facendo call o rilanciando. Il concetto viene esteso anche al bottone. Le tabelle di SC mostrano la forza dell’all-in soprattutto nei tornei (spesso con uno stack relativamente corto). Alla fine, il libro propone anche 60 concetti e armi per richiamare in modo più rapido i contenuti del libro. Tra questi concetti ce ne sono alcuni che non si trovano nelle pagine precedenti. Ho soltanto sfiorato una piccola parte dei concetti che mi hanno colpito. 10/10. Recensione a cura di BuyFerrari http://www.vegaspokerpro.com/  
 
Questo libro lo desideravo davvero. Dopotutto, possiedo Teoria del poker e dichiaro il mio amore per Small Stakes dappertutto su internet. Sono anche noto per essere uno dei giocatori di poker più inclini alla teoria e alla matematica che possiate mai incontrare. Quando questo libro venne pubblicato, quasi inciampavo sui miei stessi piedi mentre andavo verso l’uscita per pagare la mia copia. Mi dispiace dire che sono rimasto un po’ deluso. Come ci si aspetterebbe da un libro di David Sklansky, questo è estremamente teorico e lo posso capire. Il problema è che la maggior parte dei giocatori di poker o non ha voglia di riflettere sul gioco fino al punto predicato da Sklansky o preferirebbe un libro più di carattere strategico. Questo libro, sebbene parli di strategia (discussa per lo più da Ed Miller, degno di nota per il suo modo di scrivere), spiega il gioco anche secondo il caratteristico punto di vista matematico per cui David Sklansky è celebre. Ma è veramente ricco di "teoria" e non altrettanto di "pratica". Sebbene a me piaccia leggere gli aspetti teorici delle cose, capisco che la stessa cosa non piaccia a molti giocatori. I principianti non dovrebbero assolutamente vedere questo libro come un punto di partenza (va molto al di là della capacità di comprensione di gran parte dei principianti). Perfino i giocatori di livello intermedio rischiano di non trarre molto beneficio della sua impronta fortemente teorica. Consiglierei quasi certamente questo libro a un giocatore avanzato dal punto di vista matematico. Recensione a cura di Tiburon41 www.vegaspokerpro.com
 

Il mondo del poker ha visto pubblicare una marea di libri, ma nonostante il boom ai tavoli cash di no-limit hold'em pochissimi libri si sono rivolti a questo mercato. Per la prima volta in quasi 10 anni è stato pubblicato da un editore di libri di poker ampiamente riconosciuto, la Two Plus Two, un libro incentrato su concetti avanzati relativi al poker big bet ai tavoli cash. Questo libro è No Limit Teoria e Pratica di David Sklansky e Ed Miller. David Sklansky è famoso nell’ambiente pokeristico per il fatto di scrivere libri che molti ritengono fornire le analisi più approfondite e le strategie più dettagliate in circolazione. Altri affermerebbero che i suoi libri sono profondi al punto di diventare imperscrutabili. Quale che sia lo schieramento per il quale si parteggia, la Two Plus Two raramente produce letture leggere e No Limit Hold’em - Teoria e Pratica non fa eccezione a questa tendenza. È probabile che qualcuno affermi che No Limit Hold’em - Teoria e Pratica sia scritto male. Io posso ammettere che leggere quest'opera richieda un grande impegno e che la scorrevolezza del libro appaia sconnessa e non omogenea. Tuttavia, non credo che ciò sia dovuto a una cattiva capacità di scrivere. Gli autori hanno soltanto deciso di omettere una buona parte del materiale propedeutico che fornirebbe un quadro più ampio per le strategie e che migliorerebbe la scorrevolezza del libro. Senza dubbio, l'aggiunta di questo materiale avrebbe dilatato notevolmente un libro già di suo più voluminoso rispetto alla maggior parte dei libri del suo genere. Non credo che la poca chiarezza di No Limit Hold’em - Teoria e Pratica sia dovuta a una cattiva capacità dura, ma al fatto che contiene soltanto le informazioni che gli autori considerano importanti. Di conseguenza, affinché il lettore ne tragga il massimo beneficio, questo libro va studiato piuttosto che letto.

Lo sforzo profuso verrà ripagato però. Sklansky e Miller hanno scritto un libro che contiene molte e informazioni ponderate su un argomento complesso. Non è un’illustrazione approfondita riguardo a ogni aspetto del no-limit hold'em, ma contiene sicuramente una moltitudine di analisi strategiche di alcuni degli aspetti più difficili e complessi del gioco. Anche se non credo che l'analisi del no-limit hold'em fatta da questo libro sia risolutiva ed esaustiva come nel caso di certi libri migliori della Two Plus Two, No Limit Hold’em - Teoria e Pratica è un libro validissimo che contiene ottime informazioni. Conosco pochi giocatori di no-limit che ritengo esperti al punto da non poter trarre un minimo di beneficio dalla lettura di questo libro. Soltanto i libri migliori sul mercato soddisfano un tale criterio, pertanto, l'ultimo sforzo letterario di Sklansky e Miller è da considerare un successo. Credo che coloro che studieranno questo libro potranno probabilmente migliorare il loro gioco e molti lo miglioreranno in modo considerevole. Il problema per il pubblico lettore di libri sul poker è che questi libri richiedono un vero e proprio studio anziché una lettura superficiale e posso predire che saranno abbastanza pochi quelli che vi dedicheranno la giusta quantità di tempo ed energia. Tuttavia credo che il sapere contenuto in questo libro ne valga la pena. Questo libro non è per principianti. Coloro che sono più o meno alle prime armi avranno bisogno di sviluppare una comprensione generale del no-limit prima di poter afferrare appieno ciò che viene detto da Sklansky e Miller. Inoltre, direi anche che sarebbe estremamente utile avere una notevole esperienza al tavolo già prima di darsi a questo libro. Pertanto, raccomando No Limit Hold’em - Teoria e Pratica a giocatori di no-limit di livello intermedio o avanzato. Sarà più utile ai giocatori di cash che non ai giocatori di torneo, ma ne trarranno un notevole beneficio entrambe le categorie e lo raccomando a loro caldamente. In sintesi: Leggere No Limit Hold’em - Teoria e Pratica richiede uno sforzo nettamente maggiore rispetto alla maggior parte degli altri libri e, a tratti, appare disomogeneo, ma non direi che è scritto male. Semplicemente non fornisce la quantità di materiale propedeutico che si trova nei libri di poker indirizzati a un pubblico meno avanzato. Questo libro parla di molti diversi tipi di situazioni nel no-limit, che figurano ai tavoli cash più che nei tornei. Ci sono però informazioni sufficienti utili a giocatori di entrambe le specialità. Questo libro è difficile da leggere, ma le informazioni che contiene sono eccellenti e lo raccomando caldamente ai giocatori di no-limit hold'em intermedi e avanzati di ogni genere.

Recensione a cura di Nick Christenson

per www.lvrevealed.com

 
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