Originariamente pubblicato in Gran Bretagna nel maggio 2005 da:
JOHN BLAKE PUBLISHER
© 2005 Bill Gardner
© 2005 Boogaloo Publishing , casella postale 92, Rovereto (TN)
Quando le cose si mettevano male lui radunava le truppe tenendo tutti compatti; era visto come l'uomo di punta della InterCity Firm e il suo saluto è entrato nella leggenda: "Buon pomeriggio, gentlemen, il nome è Bill Gardner!" Questa introduzione a volte era sufficiente a provocare terrore scomposto nell'opposizione. Bill è un'autentica leggenda per chiunque abbia frequentato attivamente la scena delle gradinate negli anni settanta e ottanta. Nessun libro di terrace culture può considerarsi completo senza una menzione a Bill e adesso finalmente è lui stesso a raccontare come sia potuto diventare il top man più temuto e rispettato del paese. Ecco la sua storia, nei minimi dettagli; le eroiche trasferte dei primi anni, autentici tuffi nell'ignoto; l'acerrima rivalità con i tifosi del Millwall e con le altre firms più violente; il lavoro come buttafuori in night clubs selvaggi; le trasferte in Europa; il processo e la galera, a Brixton; i difficili rapporti con il club; il passaggio dall'essere un semplice tifoso fino a diventare nell'immaginario collettivo la figura principale della firm più famosa d'Inghilterra, tornando poi a essere solo quello che è sempre stato, un grande tifoso, un vero appassionato (ha anche allenato a livello amatoriale). Fra i tifosi del West Ham (e non solo) si è guadagnato un rispetto assoluto. Bill Gardner è sempre stato una specie di solitario pronto a intervenire quando vedeva altri tifosi in difficoltà ed è per questo che ha lasciato un segno così forte nella cultura. Non si è mai fatto problemi a liquidare con battute salaci firms da due soldi o tifosi avversari ritenuti bulli. Molti personaggi si sono messi in coda per aggiungere i propri commenti e aiutano a capire cosa ha reso Bill unico, uno dei personaggi più importanti di questa cultura. Il libro segue Gardner dalla sua fanciullezza infelice, costellata di botte prese dai genitori e gravata da una timidezza assoluta curata con l'ipnosi, passando per i suoi primi anni da tifoso, fino al tempo trascorso con la famosa ICF.