Titolo Libro: SIT 'N GO SECRETS

Recensione: Recensione apparsa sul magazine Poker Sportivo

Phil Shaw è un giovane londinese specializzato nel gioco on-line grazie al quale ha avuto grosse soddisfazioni sia nella variante cash-game, limit e no limit, che nei tornei. In questo libro, probabilmente uno dei migliori testi sui tornei a tavolo singolo a pari merito con “Sit and go Strategy”, vengono analizzate via via tutte le fasi “critiche” di un sit, a partire dal gioco a bui bassi fino alla zona push/fold.Il libro è davvero di godibilissima lettura ed organizzato in maniera chiara e rigorosa: ciò non è una sorpresa visto i trascorsi letterari del giovane autore e la sua laurea in Lingue e Letteratura. Shaw inoltre, proprio per dare maggiore immediatezza al suo testo, ha deciso di eliminare tutte le informazioni “di colore” e tutti gli aneddoti superflui, concentrandosi a redigere una rigorosa guida sull'argomento trattato.Ampio spazio già dalle prime pagine viene concesso alla fondamentale teoria di base, introducendo concetti come EV (Expected Value), ICM (Independent Chip Model) e ROI (Return on Investment) che saranno applicati nei capitoli successivi. Si passa quindi alla scelta delle starting hands e dei range di puntata in base al livello dei blinds e all'analisi dell'importanza dello stack per prendere il controllo del tavolo, ipotizzando sia la situazione in cui il chipleader preferisce evitare lo scoppio della bolla per continuare ad avere vantaggio sugli avversari intimoriti, sia viceversa la cosiddetta “collusione implicita” adottata in “bubble zone”. Altro fattore molto considerato è la gestione dell'Heads Up finale, da affrontare con varie tipologie di tecnica (dallo small ball al “jam or fold”) in base all'avversario che ci si trova davanti e che è un aspetto fondamentale da padroneggiare per la nostra aspettativa di vincita a lungo termine. Davvero molto utili inoltre le numerosissime pagine dedicate ai quiz, divisi in varie categorie per fissare al meglio tutti i concetti teoricamente esposti poche pagine prima. Un libro destinato a un pubblico di livello intermedio-base, ma che è sicuramente utile anche per i giocatori più esperti per fissare al meglio determinati concetti.Recensione a cura di Carmine “Mamma51” Ferroper Poker Sportivohttp://www.pokersportivo.eu/

Recensione: Recensione apparsa su Assopoker.com

Phil Shaw e' un grinder online di lungo corso, oltre che un autorevole coach conosciuto piuttosto bene da coloro che giocano abitualmente a poker online. Pur essendo specialista di cash game, MTT e Sit'n'go, Shaw ha deciso che la materia da trattare nel suo primo libro di strategia riguardasse proprio quest’ultima specialità, visto l’enorme successo che riscuote in tutto il mondo. Il libro è piuttosto ben scritto e organizzato. La prima parte del testo è formata da 10 capitoli (per circa 130 pagine) nei quali si succedono argomenti che vanno dallo studio delle varie fasi di una partita, alle differenze di gioco tra tornei a 9 persone e quelli a 10, fino ad una breve disamina su altri tipi di sitngo che non presentano la struttura convenzionale. Le ultime 90 pagine, invece, sono dedicate all’applicazione e alla revisione di quanto appreso in precedenza tramite numerosi quiz e mani di esempio che interrogano sui vari concetti analizzati nella prima parte del libro. Da sottolineare che Shaw correda tutte le sue spiegazioni con un approccio piuttosto matematico, tirando spesso in ballo concetti come l’EV, l’ICM e il ROI. Il primo capitolo copre gli argomenti inerenti la fase pre-partita, passando in rassegna le varie strutture di gioco che s’incontrano spesso sui siti online più famosi e mettendo in comparazione i tornei turbo e quelli regular.Successivamente si passa all’analisi dell’early game, che viene affrontata introducendo informazioni su alcune importanti area d’interesse che includono anche la valutazione delle proprie skill e di quelle altrui riconducendole ad una prima determinazione del tipo di partita in cui ci si trova a giocare (ad esempio, se c’è un approccio generale tight-aggressive, tight-passive, loose-aggressive o loose-passive). Oltre a consigliare di non prendere troppi rischi nelle prime fasi della partita, Shaw ci dà dimostrazione matematica delle diverse idee di gioco tramite l’implementazione di modelli ICM. Il capitolo inoltre contiene anche una sezione imperniata sulla hand-selection pre-flop e sull’azione post-flop a seconda che si sia centrata una monster hand, un draw o una mano marginale, il tutto costantemente rapportato a fattori quali l’entità dello stack e il numero di giocatori ancora in partita. Proprio la misura dello stack diventa cardine fondamentale una volta giunti al middle-game. Poichè anche i sitngo non-turbo hanno spesso strutture veloci, bisogna rimanere cauti ed attenti valutando adeguatamente i rischi che certe azioni possono comportare paragonate alle stesse applicate invece in sitngo più lenti. Per esempio, Show puntualizza il fatto che il provare a rubare i bui,  o cercare di difendere i propri, posso arrecare più danno che vantaggio, poichè una sola mossa sbagliata può significare compromettersi man mano che ci si avvicina alla zona bolla. Phil spiega inoltre quando è consigliabile effettuare un reraise e come regolarsi se se ne subisce uno, applicando l’ICM come guida per la scelta migliore. Il capitolo sulla parte finale del torneo e sulla zona bolla mostra come, per forza di cose, il gioco diventi tutto basato su azioni all-in/fold. Molto del materiale presentato riguarda perciò l’analisi dei vari range di mani i quali vanno di volta in volta soppesati al fine di decidere se conviene effettuare un push o chiamare un all-in di un avversario. Vengono inoltre suggerite alcune manovre interessanti da effettuare in zona bolla e che probabilmente i giocatori con meno esperienza non conoscono affatto, come ad esempio la convenienza a prolungare tale fase da parte del chip-leader. Successivamente, poichè Shaw si concentra strettamente sui sitngo classici con payout 50%-30%-20%, i consigli si spostano sull’importanza, una volta rimasti in tre, di puntare necessariamente alla vittoria finale piuttosto che di accontentarsi di un piazzamento qualunque. Paragrafo a parte merita poi l’heads-up finale; l’autore ci presenta due tipi di approcci: il gioco small-ball e la strategia “jam or fold” (all-in/fold, ndr). Il primo tiene in conto maggiormanete di fattori, come l’abilità dell’avversario, che vanno presi in considerazione al fine di agire nella maniera migliore. Per il secondo approccio, invece, Shaw fa esplicito riferimento ad una tabella calcolata da Bill Chen e Jerrod Ankenman, autori del libro Mathematics of Poker, che fornisce indicazioni precise su quando spingere o fare call con una determinata mano. L’ultimo capitolo è poi dedicato ai sitngo con struttura diversa, tipo i 6-max e i satelliti. Si parla oltretutto anche delle limitazioni dell’ICM e di come gestire il bankroll. Proprio riguardo a quest’ultimo argomento Phil ci presenta una sorta di programma da seguire utile per decidere se conviene o meno salire di livello. L’ultima parte, come già detto, presenta un buon numero di quiz a scelta multipla che vanno a verificare quanto appreso in teoria. In alcuni casi, oltre alla risposta esatta vengono menzionate altre informazioni di corredo al concetto principale. In conclusione, se il libro di Shaw può andar bene per i giocatori con esperienza, che possono trovare in esso un utile ripasso ad argomenti che probabilmente già conoscono, esso risulta invece propedeutico per i neofiti che si avvicinano a questo tipo di gioco. Dalla lettura di questo testo, infatti, essi potranno trarre grande giovamento grazie anche alla chiara e precisa esposizione. Recensione a cura di Assopokerhttp://www.assopoker.com

Recensione: Recensione apparsa sul magazine Jokonline

Phil Shaw, giocatore online e istruttore di poker molto conosciuto, dedica interamente quest’opera, il suo primo libro di strategia, al mondo dei tornei sit & go disputati in Rete. Una scelta dettata, oltre che dalle personali competenze, anche dall’amplissima diffusione che questo modalità di gioco del Texas Hold’Em sta attualmente conoscendo. “Sit’n’go Secrets” è un agile manuale, indirizzato soprattutto ai nuovi giocatori e a chi desidera trasformare la propria passione in un redditizio hobby. L’opera risulta divisa in due parti. La prima, che comprende i capitoli fino al decimo, sviluppa gradualmente tutte le principali nozioni di teoria utili al gioco dei sit & go. Fra i tanti strumenti di valutazione affrontati nella trattazione, c’è anche l’“ICM”, ovvero l’Indipendent Chips Model, che consente di conoscere il reale valore economico delle chip che abbiamo davanti. La seconda, che occupa ben 105 pagine del testo, è composta da una serie di quiz che consentono di confrontarsi con differenti e interessanti, situazioni di gioco. Ogni quiz affronta un’azione della partita proponendo al lettore una serie di possibili risoluzioni e offrendo, come risposta, l’esperienza diretta di Phil Shaw. “Sit’n’go Secrets” è un volume indispensabile per chiunque desideri prepararsi adeguatamente al gioco online!Recensione a cura di Fabio Fracas per Jokonlinehttp://www.jokonline.it

Recensione: Recensione apparsa su lvrevealed.com

Il poker online ha portato una nuova concezione di torneo diventata sorprendentemente popolare, vale a dire il torneo sit 'n' go. Poiché questi tornei sono veloci, short-handed e con dei forti incrementi tra un premio e l’altro, il gioco ottimale richiede l’adozione di speciali strategie mirate a queste competizioni. Un nuovo libro che tenta di colmare questo vuoto nell’ambito dei tornei sit'n'go di no-limit hold'em è Sit'n'go Secrets, di Phil Shaw. Ai tavoli cash e in genere nelle fasi iniziali dei tornei multitavolo di poker una chip è una chip. Vale a dire che ogni chip che si vince vale quanto una chip che si potrebbe perdere e gran parte delle decisioni strategiche consiste soltanto nel prendere buone decisioni in base alle pot odds offerte. Nei tornei diversi dai winner-take-all non appena ci si avvicina alla zona premi le chips non hanno più lo stesso valore nominale e questa asimmetria può influire fortemente sulla strategia. Un meccanismo che rende conto di questa differenza è l’Independent Chip Model (ICM) e la comprensione dell’ICM rappresenta il cuore delle strategie nel libro di Shaw. Il punto essenziale dell’ICM è che i giocatori dovrebbero prendere delle decisioni che massimizzino il guadagno atteso che percepiranno dal torneo piuttosto che massimizzare le probabilità di vincere il torneo stesso. Spesso queste decisioni sono piuttosto controintuitive e la giusta strategia può variare radicalmente a seconda del punto del torneo, dello stack, della posizione e degli stack degli avversari. Chiunque giochi in queste competizioni senza comprendere queste considerazioni si troverà in netto svantaggio rispetto a chi li comprende. Il libro è organizzato in modo cronologico rispetto alle fasi del torneo. Shaw comincia con delle considerazioni sulla fase precedente al gioco e sulla fase iniziale. In poche parole, autore raccomanda ai giocatori di pensare all'inizio a sopravvivere anziché a prendere grossi rischi. Ciò non significa che Shaw sia a favore di un gioco timido, non lo è, ma che questo non è il momento opportuno per tattiche di tipo "push-e-prega". Non appena il libro passa alla fase intermedia di gioco, alla bolla e alla zona premi, la strategia ottimale cambia radicalmente. Una volta che il gioco diventa heads-up, le considerazioni sull’ICM non valgono più e diventa corretto tornare " a giocare semplicemente a poker", anche se quasi senz’altro sarà giusto ricorrere a tattiche short-stack. Infine, il libro si conclude parlando di argomenti vari e con dei quiz che valutano il lettore sul materiale esposto nei capitoli precedenti. Nel complesso, credo che i consigli che Shaw dà siano buoni. Chiunque giochi abitualmente nei sit 'n' go e non sa come correggere la strategia di gioco man mano che il torneo avanza trarrà grandi benefici dalla lettura di questo libro. Non credo che Sit'n'go Secrets rappresenti l'ultima parola sui sit'n'go, però credo proprio che sia pieno di buoni consigli. Penso che molti di coloro che lo leggeranno rimarranno stupefatti da quanto diversa possa essere la strategia corretta rispetto al modo in cui stanno giocando. Se le mie esperienze nei sit 'n' go sono indicative, sono molti i giocatori che hanno un disperato bisogno di queste informazioni. La mia maggiore critica nei confronti di questo libro è la brevità. Escludendo i quiz, il libro è di 128 pagine. Sono sicurissimo che Shaw abbia da dire di più sul tema, quindi penso che si sarebbero potute aggiungere altre 30 pagine circa. Ci sono sicuramente altri casi che non sono stati trattati in questo libro ma che sono meritevoli di attenzione. Tuttavia, ciò non toglie niente al valore del materiale presente nelle pagine del libro. I giocatori di sit 'n' go dovrebbero sapere bene come la strategia giusta possa cambiare nei tornei sit'n'go col mutare delle circostanze. Lo si può capire attraverso l’Independent Chip Model. Chi non conosce bene queste considerazioni si trova in netto svantaggio rispetto a chi le conosce e leggere Sit'n'go Secrets è un buon modo per recuperare terreno. Raccomando questo libro a chi gioca questo genere di competizioni. In sintesi: Sit'n'go Secrets è un buon libro su come applicare l’Independent Chip Model ai tornei sit 'n' go. Può darsi che il libro sia breve ma il materiale che contiene è valido, quindi lo raccomanderei a coloro che giocano nei sit 'n' go e non conoscono bene questo particolare approccio.

Recensione a cura di Nick Christenson

per www.lvrevealed.com