Titolo Libro: KILL EVERYONE

Recensione: Recensione apparsa su Assopoker.com

Già nel 2005, il libro “Kill Phil” aveva portato scompiglio nella comunità pokeristica internazionale proponendo una strategia push/fold per i tornei di No Limit Hold’em che, nonostante potesse risultare piuttosto semplicistica, era invece in grado di far ottenere anche ai più inesperti risultati sicuramente interessanti. Appena un paio di anni più tardi, e da qualche mese ristampato in una nuova edizione rivista ed ampliata, gli stessi autori hanno pensato di dare alla luce “Kill Everyone”, ideale seguito del precedente ma questa volta realizzato per illustrare concetti più avanzati sul gioco strategico nei tornei di Texas Hold’em No Limit, oltre che nei sit’n’go e nel cash-game shorthanded.In complessive 373 pagine vengono introdotte e spiegate alcune moderne nozioni di gioco essenzialmente basate sulle tendenze di quella che viene definita “la nuova scuola”, ossia l’approccio moderno ai tornei interpretato nell’ottica di una aggressività più che smodata. E mentre “Kill Phil” forniva soltanto una strategia “long-ball” per i neofiti del gioco, in questo testo invece viene introdotto lo “small-ball” per le prime fasi della competizione e nuove e più precise analisi per alcune delle tecniche già introdotte nel testo precedente ma questa volta finalizzate quasi esclusivamente all’end-game di un torneo, quando i bui sono alti e il gioco diventa sostanzialmente un continuo all-in.Ed è proprio per quest’ultima fase del gioco che il libro eccelle: dopo alcuni commenti introduttivi presenti all’interno della prima parte, con rimandi al CSI (Chip Status Index) già introdotto nell’altro testo e al concetto di “M” di Dan Harrington, il materiale successivo presenta direttamente l’”equilibrium move-in strategies”, ossia un’analisi matematica, accompagnata da diverse tabelle e grafici, volta a definire un strategia appunto di equilibrio non “exploitativa” con relativi aggiustamenti per affrontare i giocatori che si discostano da essa. Le informazioni presentate sono assolutamente di rilievo e, al tempo stesso, esposte in maniera facilmente comprensibile.Nelle pagine successive troviamo la trattazione di diversi altri argomenti come: il calcolo del “bubble factor”, determinato usando l’Indipendent Chip Model (ICM) e di fondamentale importanza per stimare la fold equity di alcune soluzioni di gioco, consigli su come adattarsi alle moderne strategie messe in atto dagli avversari, una dissertazione sulla fortuna nei tornei (sicuramente interessante ma non troppo approfondita) e poi indicazioni sui tells e su come prepararsi per affrontare una qualsiasi competizione.Qualora, infine, doveste essere tanto bravi/fortunati dall’arrivare all’heads-up finale di un torneo, Kill Everyone vi offre anche per questo aspetto una precisa e dettagliata strategia di equilibrio, naturalmente corredata di tabelle e di esempi di applicazione. Nella nuova edizione, infine, sono state aggiunte altre 50 pagine che comprendono diverse analisi da parte di Bertrand “ElkY” Grospellier e un nuovo capito sul cash-game short stack, di corredo a quello già presente in precedenza e curato dal professionista australiano Mark Vos.In conclusione, il libro è sicuramente uno dei migliori sull’argomento tornei. Indubbiamente ci vorrà del tempo per capire e immagazzinare le tante informazioni presenti nei vari capitoli, ma una volta che il grosso del lavoro sarà fatto vi ritroverete a padroneggiare nuovi e più complessi strumenti che miglioreranno sensibilmente il vostro gioco facendovi diventare competitivi in ogni tipo di torneo a cui deciderete di partecipare. Recensione a cura di Assopokerhttp://www.assopoker.com

Recensione: Recensione apparsa su Pokeritaliaweb

Kill Everyone e' un rivoluzionario manuale che mixa i concetti matematici più avanzati uniti all'esperienza di lunghe ore passate ai tavoli allo scopo di individuare subito ed eliminare tutti i giocatori più deboli.Un libro riveduto, ampliato, aggiornato, portato ai livelli massimi che ci si può aspettare da un prodotto dedicato alla strategia nel Texas Hold'em. Tornei Multi Tavolo, Sit And Go, Satelliti, vengono spiegati minuziosamente, come agire, come comportarsi e sono state studiate in alcuni casi strategie apposite e nuove per affrontare le più svariate situazioni nelle quali ci si può trovare. Attraverso la lettura approfondita di questo che può essere definito uno tra i migliori Manuali a disposizione, tra l'altro anche tradotto in Italiano, troverete nuovi argomenti: Come accumulare chips fin dalle prime fasi, il mantenimento dello stack ai livelli intermedi,  ed il perfezionamente del gioco in zona bolla e nelle decisive fasi finali e naturalmente motlo altro ancora, tutto estremamente dettagliato.Un libro al quale bisogna dedicare ore di lettura, dalle quali ognuno di noi può trarre insegnamenti notevoli per accrescere il proprio livello di gioco. Vengono trattati tutti gli aspetti, nessuno escluso e si tratta sia di Live che di Online, ed è inoltre presenza una sezione dedicata al Cash-Game. Il tutto con commenti specifici di Bertrand "Elky" Grospellier, per un edizione di questo libro, ancora più completa. Recensione a cura di Diego "DiegoElvis" Ricciper Pokeritaliawebhttp://www.pokeritaliaweb.org

Recensione: Recensione apparsa su Launchpoker.com

Nel 2005 Blair Rodman e Lee Nelson suscitarono clamore con il loro libro “Kill Phil”. Mentre molta gente lo comprò sperando che gli spiegasse come porre fine a quel demonio che è Phil Hellmuth, questo libro si rivelava invece essere un libro sull’efficacia di una strategia particolarmente fastidiosa: quella in base alla quale un giocatore o folda o va all-in.Nel 2007 Lee Nelson fece il suo ritorno con Tyson Streib e Kim Lee per dare un seguito a “Kill Phil” con un libro intitolato “Kill Everyone”. Al di là dell’ossessione di Nelson riguardo all’uccisione di cose, “Kill Everyone” è un libro straordinariamente valido. Mentre Kill Phill si concentrava su una strategia esasperante che aiuta un principiante a ridimensionare il professionista più esperto, Kill Everyone è scritto più per chi è interessato a giocare a poker con uno scalpello anziché con una testata nucleare.Kill Everyone tratta tutta una serie di argomenti anziché insistere su una particolare strategia. È un libro che va studiato, non soltanto letto. Nella sezione che parla delle "strategie di equilibrio" applicate al no-limit hold’em, i lettori farebbero bene a prendere la calcolatrice, l’abaco o molte dita di mani e piedi. Si tratta di una sezione pregna di matematica che richiederà un bel po’ di tempo e di riletture per essere compresa bene.Nel complesso è un libro particolarmente valido e dettagliato che tratta molti argomenti e fornisce il genere di informazioni che aiuterà i lettori a progredire un po’ di più nei tornei di no-limit. Devo ancora una volta sottolineare che non è una lettura facile, né è indirizzato al giocatore principiante. Chi si trova a un livello intermedio o superiore otterrà il massimo beneficio da Kill Everyone. Per chi rientra in tale categoria, questo libro è quasi un must per la propria libreria. Recensione di Brian Cherry http://www.launchpoker.com/

Recensione: Recensione apparsa su lvrevealed.com

Nel 2005 il libro Kill Phil provocò un gran subbuglio nella comunità del poker. Consigliava una strategia di tipo “push o fold” per i tornei di no-limit hold'em che, per quanto appaia semplicistica, è decisamente efficace. A 2007 inoltrato fece la sua comparsa un nuovo volume scritto dallo stesso gruppo che ci aveva proposto Kill Phil. Questo libro, Kill Everyone, offre delle indicazioni perfino più avanzate sulle strategie di gioco per i tornei di no-limit, nonché dei consigli per giocare nei sit ‘n’ go e ai tavoli cash short-handed. Non qualificherei Kill Everyone come un vero e proprio seguito di Kill Phil. Kill Phil era rivolto ai giocatori senza o con poca esperienza nei tornei di no-limit che volevano un sistema rapido per potersi misurare con i veterani dei tornei. Kill Everyone è rivolto al giocatore di poker con un po' più di esperienza, magari acquisita grazie all'uso delle strategie di Kill Phil per un paio d'anni. Inoltre si occupa di una serie più variegata di argomenti. Dopo qualche commento introduttivo che comprende la Parte 1, nella Parte 2 il libro passa a spiegare le "strategie di equilibrio per andare all-in" per il no-limit hold'em. Si tratta di un’informazione utile e degna di nota, ma non per chi è debole di cuore. Preparatevi a impiegare del tempo per la rilettura e lo studio di questa sezione, poiché è molto corposa e piuttosto ricca di matematica. È anche molto utile. Richiederà un po' di sforzo, però, adattare questo materiale (e le informazioni ulteriori che si trovano nelle appendici) all'uso da parte del lettore. Chi ci riuscirà verrà ben premiato. La Parte 3 e un pot-pourri di argomenti. Ci vengono dati dei consigli su come adattarci alle strategie che dei giocatori hanno adottato negli ultimi anni. Ci viene anche presentato un commento abbastanza interessante sulla fortuna nel torneo, ma non particolarmente istruttivo. Gli autori quindi ci offrono dei consigli sui tell e sulla preparazione ai tornei. Sono dei buoni capitoli, ma non utili o rivoluzionari come il materiale che compare nella prima parte del libro. La Parte 4 è un capitolo su come giocare ai tavoli cash short-handed. Anche se non tutto il libro è ottimo, ho trovato le prime parti davvero eccezionali. Il lavoro fatto dagli autori sulle soluzioni di equilibrio costituisce un contributo importante alla strategia per i tornei di no-limit hold'em e a chi gioca regolarmente in queste competizioni converrà sapere ciò che Kill Everyone ha da dire su questo argomento. Anche una buona parte del resto del libro è utile e interessante. Sembra che ciascun autore si sia occupato in modo quasi esclusivo di diverse sezioni del libro. Tra questo e il numero di argomenti trattati, il libro spesso dà la sensazione di essere inorganico, ma, anche se si considera ogni capitolo non appartenente alla Parte 2 come un argomento a sé stante e non legato agli altri, il libro nella sua totalità è abbastanza valido da meritare di essere letto. Kill Phil fu un libro innovatore che chiunque sia interessato al no-limit hold'em da torneo farebbe bene a leggere. Sebbene non al suo livello, Kill Everyone è rivoluzionario quasi come il suo predecessore e, nei suoi punti migliori, lo è persino di più. In questo libro ci sono delle ottime informazioni e merita di essere letto. In sintesi: Kill Everyone non è esattamente un seguito del notevole Kill Phil, tuttavia raccomanderei di leggerli in ordine cronologico. Kill Everyone è rivolto a giocatori con un po' di esperienza nei tornei di no-limit hold'em. Il libro è discontinuo e alcune parti sono più utili di altre, ma le informazioni presenti nella Parte 2 sono eccezionali e valgono il prezzo di tutto il libro. Come Kill Phil, Kill Everyone è un libro che dovrebbe essere letto da tutti i giocatori di tornei di no-limit hold'em.

Recensione a cura di Nick Christenson

per www.lvrevealed.com