Titolo Libro: TOURNAMENT POKER ADVANCED

Recensione: Recensione apparsa su Assopoker.com

L’interesse per i tornei di poker, soprattutto quelli dai premi milionari, è ormai arrivato alle stelle. Da quando il pubblico ha cominciato a manifestare grande interesse per questi eventi, molti scrittori si sono buttati a capofitto per scrivere un libro definitivo su come giocarli al meglio, ma, in verità, nessuno di loro ha mai raggiunto lo scopo. Ci ha pensato, allora, David Sklansky, lo scrittore di maggior talento sul poker. Il testo fa parte della serie “for Advanced Players” dello stesso scrittore e dedicata ai giocatori avanzati. Si presume, quindi, che il lettore abbia già una certa familiarità con i protocollo base dei tornei e abbia capito come giocare nel cash-game. Alcune informazione introduttive vengono comunque incluse, ma non sono trattate in maniera esaustiva e servono solo a rinfrescare la memoria. I giocatori con meno esperienza dovrebbero decisamente prima leggere libri come “Texas Hold’em for Advanced Players” e poi, a scelta, qualche altro libro introduttivo al gioco nei tornei (consiglio “Poker Tournament Strategies”). Ma veniamo al testo: subito dopo l’introduzione, Sklansky passa ad esporre il nuovo materiale, inclusa la spiegazione di un importante concetto che chiama “The Gap concept”. Assioma principale è che, in un gioco chiuso, è spesso corretto passare mani, di fronte ad un rilancio, con cui il giocatore avrebbe rialzato se nessuno avesse già rialzato prima che fosse il suo turno. Questo principio, precedentemente introdotto e certamente familiare a qualsiasi giocatore mid-limit, trova finalmente la sua miglior spiegazione (con relative indicazioni sul come usarlo per avvantaggiarsene). E’ molto importante, perché i tornei tendono ad essere più chiusi del normale cash-game. Sklansky passa poi a discutere alcune idee in generale sui tornei, compreso il come adattare il proprio gioco a vari livelli di un torneo, come i giocatori dovrebbero adattarlo a seconda di quando e se il loro tavolo verrà diviso, e giocare (o giocare contro) persone con stack ridotto o contro grossi stack. Anche se alcuni di questi consigli sono già stati presi in esame in altri libri e articoli, altri sono completamente nuovi, e Sklansky offre solide motivazioni a supporto di quanto illustra. Subito dopo, vengono introdotte ulteriori argomentazioni su possibili circostanze del gioco no-limit. In particolare, viene spiegata una strategia per l’Hold’em no-limit che l’autore chiama “Il sistema”. Una semplice ed intrigante strategia per giocare in questi eventi. Nell’ultima parte troviamo alcuni quiz (nient’altro che una rivisitazione, piuttosto che un’estensione, di alcuni dei principi chiave presenti nel testo) e circa 35 pagine di domande e risposte (messe insieme da Mason Malmuth) che servono come strumento di revisione per il resto del libro. Analizzando il testo risulta chiaro che le idee presenti nel libro sono, come al solito, ben argomentate e ben esposte. D'altronde, forse, alcuni argomenti potevano essere trattati più in profondità, come quando egli parla della possibilità di calcolare se la distribuzione di carte a due persone, in finale di torneo, sia equa o no, e perché non ci può essere una distribuzione equa quando rimangono tre persone. Questa è un area dove le simulazioni possono fornire elementi di valutazione in più e la possibilità di mettere a punto formule e tabelle con intervalli di valori per distribuzioni di carte a più giocatori. Possiamo considerare almeno 130-190 pagine di buon materiale originale e quindi, anche se alcuni argomenti verranno sicuramente trattati in maniera più approfondita in prossime pubblicazioni, il testo rappresenta, ai giorni nostri, la miglior fonte d’informazioni sul come giocare tornei di poker. Compratelo e studiatelo attentamente, ne vale la pena!Nota: questa recensione si riferisce alla prima edizione americana, non alla seconda edizione expanded; Boogaloo Publishing ha tradotto la versione expanded.Recensione a cura di Assopokerhttp://www.assopoker.com