Titolo Libro: TOURNAMENT POKER ADVANCED

Recensione: Recensione apparsa sul magazine Poker Sportivo

Cercare di descrivere l'operato e l'importanza di David Sklansky nella letteratura pokeristica è un'impresa ardua: quel che è certo è che il mondo del poker senza le sue pubblicazioni non sarebbe lo stesso! Dopo aver pubblicato numerosi titoli riguardanti il cashgame e la pura teoria, David con questo testo, Tournament Poker for advanced players, affronta anche il Texas Holdem in modalità torneo, vera e propria artefice del boom di questo gioco.Già dal titolo si capisce che il “target” di questo libro è sicuramente un giocatore che abbia già appreso i primi rudimenti del poker ma che voglia specializzarsi e approfondire alcune tecniche ad un livello più avanzato. Nel libro infatti i concetti “base” verranno sì alcune volte richiamati, ma non saranno sviscerati in maniera approfondita non supponendone la necessità.Sklansky dedica invece ampio spazio ad alcuni suoi cavalli di battaglia come il Gap Concept (differenza tra il range di mani con cui fare un rilancio rispetto a quelle con le quali andrebbe chiamato un rilancio) e il cosiddetto “Metodo Sklansky”, una sorta di piccola guida utile ai giocatori inesperti per minimizzare l'edge dei professionisti. La differenza principale fra cashgame e torneo è ovviamente l'incremento del livello dei blinds, e l'autore quindi si sofferma per molte pagine sull'incidenza dei bui rispetto al nostro stack, e su come giocare le varie fasi in relazione ad essi, focalizzando l'attenzione anche sulla tecnica dello “stealing” e su come affrontare giocatori restii al fold dai blinds.Da segnalare inoltre i capitoli dedicati a come affrontare il tanto sospirato Final Table e le tecniche e i metodi per stipulare deal economicamente vantaggiosi, nonché alcuni interessanti metodi su come effettuare giocate inusuali con monster hands (es. coppia di Assi o Kappa) per trarre maggior valore.L'ultimo capitolo del testo è infine dedicato a una sorta di riepilogo dei concetti esposti precedentemente, con l'aggiunta di domande e risposte, una sorta di FAQ, per facilitarne la comprensione e da utilizzare come strumento di revisione.  Recensione a cura di Carmine “Mamma51” Ferroper Poker Sportivohttp://www.pokersportivo.eu/

Recensione: Recensione apparsa su Assopoker.com

L’interesse per i tornei di poker, soprattutto quelli dai premi milionari, è ormai arrivato alle stelle. Da quando il pubblico ha cominciato a manifestare grande interesse per questi eventi, molti scrittori si sono buttati a capofitto per scrivere un libro definitivo su come giocarli al meglio, ma, in verità, nessuno di loro ha mai raggiunto lo scopo. Ci ha pensato, allora, David Sklansky, lo scrittore di maggior talento sul poker. Il testo fa parte della serie “for Advanced Players” dello stesso scrittore e dedicata ai giocatori avanzati. Si presume, quindi, che il lettore abbia già una certa familiarità con i protocollo base dei tornei e abbia capito come giocare nel cash-game. Alcune informazione introduttive vengono comunque incluse, ma non sono trattate in maniera esaustiva e servono solo a rinfrescare la memoria. I giocatori con meno esperienza dovrebbero decisamente prima leggere libri come “Texas Hold’em for Advanced Players” e poi, a scelta, qualche altro libro introduttivo al gioco nei tornei (consiglio “Poker Tournament Strategies”). Ma veniamo al testo: subito dopo l’introduzione, Sklansky passa ad esporre il nuovo materiale, inclusa la spiegazione di un importante concetto che chiama “The Gap concept”. Assioma principale è che, in un gioco chiuso, è spesso corretto passare mani, di fronte ad un rilancio, con cui il giocatore avrebbe rialzato se nessuno avesse già rialzato prima che fosse il suo turno. Questo principio, precedentemente introdotto e certamente familiare a qualsiasi giocatore mid-limit, trova finalmente la sua miglior spiegazione (con relative indicazioni sul come usarlo per avvantaggiarsene). E’ molto importante, perché i tornei tendono ad essere più chiusi del normale cash-game. Sklansky passa poi a discutere alcune idee in generale sui tornei, compreso il come adattare il proprio gioco a vari livelli di un torneo, come i giocatori dovrebbero adattarlo a seconda di quando e se il loro tavolo verrà diviso, e giocare (o giocare contro) persone con stack ridotto o contro grossi stack. Anche se alcuni di questi consigli sono già stati presi in esame in altri libri e articoli, altri sono completamente nuovi, e Sklansky offre solide motivazioni a supporto di quanto illustra. Subito dopo, vengono introdotte ulteriori argomentazioni su possibili circostanze del gioco no-limit. In particolare, viene spiegata una strategia per l’Hold’em no-limit che l’autore chiama “Il sistema”. Una semplice ed intrigante strategia per giocare in questi eventi. Nell’ultima parte troviamo alcuni quiz (nient’altro che una rivisitazione, piuttosto che un’estensione, di alcuni dei principi chiave presenti nel testo) e circa 35 pagine di domande e risposte (messe insieme da Mason Malmuth) che servono come strumento di revisione per il resto del libro. Analizzando il testo risulta chiaro che le idee presenti nel libro sono, come al solito, ben argomentate e ben esposte. D'altronde, forse, alcuni argomenti potevano essere trattati più in profondità, come quando egli parla della possibilità di calcolare se la distribuzione di carte a due persone, in finale di torneo, sia equa o no, e perché non ci può essere una distribuzione equa quando rimangono tre persone. Questa è un area dove le simulazioni possono fornire elementi di valutazione in più e la possibilità di mettere a punto formule e tabelle con intervalli di valori per distribuzioni di carte a più giocatori. Possiamo considerare almeno 130-190 pagine di buon materiale originale e quindi, anche se alcuni argomenti verranno sicuramente trattati in maniera più approfondita in prossime pubblicazioni, il testo rappresenta, ai giorni nostri, la miglior fonte d’informazioni sul come giocare tornei di poker. Compratelo e studiatelo attentamente, ne vale la pena!Nota: questa recensione si riferisce alla prima edizione americana, non alla seconda edizione expanded; Boogaloo Publishing ha tradotto la versione expanded.Recensione a cura di Assopokerhttp://www.assopoker.com

Recensione: Recensione apparsa su Launchpoker.com

Tra i migliori autori di libri sul poker e su altri giochi d’azzardo, David Sklansky si dimostra all’altezza delle aspettative con Tournament Poker Advanced. Come in molti altri suoi libri, Sklansky si distingue nel fornire informazioni di valore su come giocare un buon poker e accompagna con illustrazioni di livello superiore i punti oggetto di discussione. Sklansky spiega rapidamente alcuni argomenti propedeutici e poi si addentra in una trattazione approfondita del poker. La prima cosa importante di cui parla è il concetto di gap, che spiega quando rilanciare o foldare ai tavoli di torneo tight. Sklansky fa chiarezza su un tema ben noto. Spiega la nozione di gap così bene che perfino i giocatori esperti perverranno probabilmente a una comprensione sul raise e sul fold migliore di quanto possano immaginare. L’autore poi si sofferma per un po’ su come giocare varie mani in varie fasi del gioco a seconda del torneo. In questa parte tratta anche diverse idee relative a come un giocatore potrebbe agire in base alla dimensione del proprio stack, che sia grande, piccola o più o meno una via di mezzo. Inoltre, come ci si aspetterebbe, Sklansky tratta in maniera eccellente queste informazioni e fa uso di ottime illustrazioni per rendere chiare le sue considerazioni. Rimarchevole anche il fatto che Sklansky si soffermi a trattare situazioni particolari che si verificano soltanto nei tornei. Proseguendo, l’autore fornisce ai lettori dei quiz cosicché possano studiare e ripassare varie strategie. Sappiate che questa sezione prende molto spazio e può mettere alla prova la pazienza e la capacità di resistenza di qualche lettore. Ciò detto, i lettori possono scorrere velocemente questa sezione se la trovano troppo estenuante. Ciò non toglie che le informazioni al suo interno siano di grandissimo valore. Sebbene esistano opinioni divergenti, molti giocatori professionisti e avanzati affermano che questo sia l’unico grande libro sulla strategia per i tornei di poker. Il libro è di circa 250 e molti sostengono che sarebbe stato perfino meglio se Sklansky avesse trattato alcune aree in modo più approfondito. Com’è ovvio, nessuno può trattare ogni singolo aspetto e angolo del poker da torneo. Al di là di ciò, Sklansky fa il massimo che ci si possa mai augurare in fatto di spiegazione di argomenti complessi e di presentazione di esempi dettagliati. Recensione a cura di www.launchpoker.com

Recensione: Recensione apparsa su lvrevealed.com

L’appetito da parte del pubblico che gioca a poker per i tornei più partecipati e con quote d'iscrizione maggiori sembra quasi insaziabile. Con l'aumento di popolarità di queste competizioni, parecchi autori hanno cercato di scrivere il libro definitivo sul poker da torneo, ma, ad oggi, nessuno si è distinto in questo compito. Adesso, a cercare di affrontare questo argomento, è uno scrittore di poker di assoluto talento come David Sklansky. Dal momento che questo libro fa parte della serie "for Advanced Players" della 2+2, si dà per scontato che il lettore conosca già bene il protocollo di base per i tornei di poker e che sappia come giocare bene ai tavoli cash (non da torneo) di poker. Sebbene vengano di nuovo incluse delle informazioni introduttive, queste occupano poco spazio. I giocatori meno esperti farebbero bene a leggere libri come Hold’em Poker Advanced e un libro di introduzione ai tornei, tipo Poker Tournament Strategies. Dopo l’introduzione, Sklansky inizia presentando del nuovo materiale, tra cui una spiegazione di un principio importante che definisce "Gap Concept". In parole povere, a un tavolo tight dopo un rilancio è spesso corretto foldare una mano con la quale si sarebbe rilanciato se nessun altro avesse già rilanciato prima che venisse il proprio turno. Sebbene su questo principio si fosse già scritto in precedenza e risulterà sicuramente familiare a tutti i giocatori di poker vincenti ai limiti medi, quella presente in questo libro rappresenta la migliore illustrazione di questo fenomeno, delle sue motivazioni e di come utilizzarlo a proprio vantaggio. La sua trattazione qui è particolarmente importante perché i tornei di poker tendenzialmente si caratterizzano per un gioco più tight rispetto a quello ai tavoli cash. Sklansky passa poi a parlare di alcuni concetti generali sui tornei, tra cui come aggiustare il proprio gioco in base ai diversi livelli di un torneo, il modo in cui i giocatori potrebbero aggiustare la propria strategia in base a quando e se i loro tavoli verranno sciolti e la strategia (e la controstrategia) per quando ci si trova con uno stack corto. Alcuni di questi consigli sono stati già discussi in altri libri e articoli precedenti, ma molti di essi no e Sklansky offre sempre delle argomentazioni forti a sostegno delle posizioni che prende. Dopo, Sklansky si occupa di altre tematiche relative ai tornei, tra cui la negoziazione per la divisione del montepremi al tavolo finale, le puntate su chi sopravvivrà più a lungo e le circostanze speciali nell'ambito delle competizioni di no-limit. Quest'ultimo tema comprende una spiegazione della strategia per il no-limit hold’em che lui definisce "il Sistema". Si tratta di una strategia semplice e interessante per giocare in queste competizioni. Tutti questi temi occupano 134 pagine del libro. Quindi, l'autore propone una serie di quiz su delle mani. Più che un riesame è un’estensione di alcuni principi chiave di Sklansky trovati nel libro, quindi andrebbe vista come un’ulteriore serie di indicazioni, presentate semplicemente in un formato non ortodosso. Comunque, questi quiz sono seguiti da più di 35 pagine di domande e risposte (messe insieme da Mason Malmuth) intese come strumento per ripassare il resto del libro. I concetti di Sklansky sono sempre ben ponderati e in genere spiegati nei dettagli. Tuttavia, si potrebbe dire di più su molti dei temi trattati. Ad esempio, l’autore spiega come valutare se è giusto stipulare un accordo a due alla fine di un torneo e perché non ci può essere alcun accordo equo quando rimangono tre giocatori. Ma si sarebbe potuto dire molto di più su questo tema. Si tratta di un campo in cui delle simulazioni potrebbero dare ulteriori indicazioni e si potrebbero elaborare delle formule per trovare dei parametri per dei giusti accordi tra più giocatori. Se questo argomento, come altri, fosse stato trattato in modo più approfondito lo avrei apprezzato. A seconda dei punti di vista, ci sono tra le 130 e le 190 pagine circa di materiale inedito in questo libro. Secondo me, una quantità ancora maggiore di informazioni avrebbe reso questo libro migliore. Ciò nondimeno, le informazioni contenute in questo libro sono davvero buone. È semplicemente la migliore risorsa di informazioni sui tornei di poker scritta fino a oggi. Tournament Poker Advanced riesce ad essere il primo libro su questo tema del quale qualsiasi editore che si occupi di gioco d'azzardo può dirsi realmente orgoglioso. Si sarebbe potuto dire di più su molti argomenti e non rappresenta assolutamente l'ultima parola sul tema, ma l’opera di Sklansky è davvero utile per i giocatori di torneo e vale sicuramente il suo prezzo. In sintesi: Tournament Poker Advanced è il miglior libro mai scritto sul poker da torneo. Sarebbe saggio da parte di tutti coloro che sono seriamente interessati ai tornei procurarsene una copia e studiarla attentamente. Sebbene si tratti di un ottimo libro, non rappresenta assolutamente l'ultima parola sull'argomento e si sarebbe potuto dire molto altro su molti dei concetti presenti nelle sue pagine. Ciò nondimeno, raccomando caldamente questo libro.

Recensione a cura di Nick Christenson per www.lvrevealed.com