Titolo Libro: TEORIA DEL POKER

Recensione: Recensione apparsa su Assopoker.com

Di una cosa potete star certi, questo è in assoluto il libro più importante mai pubblicato sul gioco del poker. Scopo del testo è nient’altro che quello d’insegnarvi a ragionare in un certo modo.“The Theory of Poker” quindi, non contiene troppe informazioni su come giocare specifiche mani o casi particolari che si possono incontrare durante lo svolgimento di una partita. Già dalla prefazione, infatti, si legge: “questo libro tratta teorie e concetti generali sul gioco del poker, che sono validi per tutte le varianti di tale gioco. Non è un libro sul “come si fa…” nel senso di fornire le regole di base e la procedura da seguire passo-passo per giocare le varie partite. Consigli sul passare con certe mani, vedere con altre o rilanciare con altre ancora, non sono sufficienti per condurre un giocatore oltre il livello principianti”.Non pensate, però, che possedere semplicemente questo libro e tenervelo stretto al vostro fianco vi trasformi in un giocatore di classe mondiale. Sono poche le cose che vi rimarrano dopo una prima occhiata e dovrete leggerlo e rileggerlo più volte, anche se siete dei giocatori scafati. Solo questo continuo studio vi permetterà di scoprirne e apprezzarne tutti i segreti. Il trattato di Sklansky, per la prima volta da quando esiste questo gioco, si sofferma su molti concetti cruciali del poker.Analizza le probalità al piatto, quelle effettive, quelle implicite e quelle esplicite. Affronta il semi-bluff e come difendersi da esso, il check-raising, e lo slowplaying. Propone argomenti avanzati di teoria, dal come leggere le mani alla psicologia del giocatore. Nessuno aspetto importante viene tralasciato.Data la mole di informazioni presenti, il lettore non potrà fare a meno di soffermarsi a lungo su di esse in modo da renderle parte integrante del proprio gioco. Infatti, nonostante Sklansky faccia uso di un’esposizione molto chiara, il libro può risultare di non facilissima lettura, ed alcuni concetti potrebbero essere mal capiti o mal applicati.A mio avviso, comunque, questo è il miglior libro sul poker mai pubblicato finora e studiandolo attentamente vi permetterà di avere notevoli vantaggi rispetto a chi non l’ha mai letto. In conclusione, quindi, un testo che dovrebbe far parte della biblioteca di ogni giocatore che si rispetti.Recensione a cura di Assopokerhttp://www.assopoker.com

Recensione: Recensione apparsa su Pokeritaliaweb

The Theory of Poker di David Sklansky è forse il testo principale per quanto riguarda la letteratura pokeristica. Pubblicato per la prima volta nel 1987, Theory of Poker ha insegnato le basi del gioco e i primi concetti strategici importanti a tantissimi giocatori. David Sklansky è considerato il teorico del poker numero uno con tantissimi testi pubblicati. Questo libro è per tutta quella schiera di giocatori già navigati e non alle prime armi, che già conoscono le strategie e il linguaggio pokeristico base ma che vogliono fare un passo in più verso concetti logici e situazioni di gioco più approfondite. Si tratta di un libro che ogni giocatore dovrebbe aver studiato, infatti Sklansky non si legge ma si studia a tutti gli effetti. In Theroy of Poker Sklansky infatti non si soffermerà alle basi del gioco e darà per scontata una certa padronanza del gioco e del linguaggio pokeristico per sviscerare teorie che diventeranno la base del poker. Ogni aspetto di una mano di poker verrà così analizzato a fondo, dalla struttura degli ante a come giocare dopo aver ricevuto l'ultima carta, in giochi come five card draw, seven card stud, hold ‘em, draw lowball e razz. Grazie a tutta una serie di mani esempio sarà possibile comprendere fino a fondo concetti imprescindibili come: aspettativa oraria e aspettativa, pot odds e odds effettive, implied odds e reverse implied odds, l'importanza di vincere subito un piatto già ricco, la freecard, il semibluff e il bluff, come difendersi da questo tipo di mosse, raise e check-raise, slowplay, pro e contro di un gioco loose o tight, l'importanza della posizione, giocare heads-up alla conclusione di una mano, lettura degli avversari e psicologia del poker, analisi del tavolo. The Theory of Poker è stato tradotto anche in italiano. Lo consigliamo a tutti i giocatori già navigati e non hai principianti assoluti anche se prima o poi tutti dovrebbero arrivare a leggere questo testo.Recensione a cura di Pokeritaliawebhttp://www.pokeritaliaweb.org 

Recensione: Recensione apparsa su Launchpoker.com

Ritengo questo libro l’enciclopedia del poker. Se volete trovare qualcosa sul poker, la troverete al suo interno. Se, ad esempio, volete sapere cos’è il semi-bluff, cercate in Teoria del Poker: tipi di semi-bluff, vantaggi del semi-bluff e così via. Tutto ciò che dovreste sapere sul semi-bluff. E questo è soltanto un esempio. In realtà, questo libro è un manuale di teorie del poker particolareggiato. Però potete obiettare: “Ma Sklasky non è mai diventato campione del mondo.” Secondo me, non gli serviva esserlo. Solo perché si è un giocatore di poker non significa che questa sia la propria vera vocazione. Sklansky è stato un bravo giocatore, forse brillante a volte, ma prima di tutto è stato uno scrittore di poker. Forse prima di leggere Super System di Doyle Brunson dovreste leggere questo libro, che rappresenterà una buona base per approfondire il gioco e i suoi aspetti. Il linguaggio comune è ciò che contraddistingue i migliori libri scritti sul poker. E Teoria del Poker è uno di questi. Ma la semplicità apparente nasconde una base di matematica. I consigli di David reggono alla prova del tempo come questo libro. Parlando di teoria del poker, questo libro non vi spiegherà come vincere passo dopo passo. Ma vi spiegherà i sistemi e le probabilità del poker. Sapere è potere. Servitevi di questo libro e del vostro cervello per migliorare il vostro livello di abilità. Quando giocherete la prossima volta, tenete presenti i principi descritti in questo libro e cercate di metterli in pratica. Non vi prometto che sarà facile. Ma se non avete voglia di pensare, non leggete questo libro perché questo librò vi obbligherà a farlo. Recensione a cura di www.launchpoker.com

Recensione: Recensione apparsa su Vegaspokerpro.com

Teoria del Poker di David Sklansky rappresenta un compendio di molti diversi argomenti specifici del poker piuttosto che dell’hold’em. Il libro tocca temi di ogni tipo, dallo ‘Scopo del poker’ al ‘Bluff’. E verso la fine c’è una discussione su argomenti tipo come analizzare e valutare un tavolo prima e dopo che ci si è seduti per giocare. Tra le parti migliori di questo libro vi sono i capitoli di Sklansky sulle pot odds, le odds effettive e le implied e reverse implied odds. Sono trattazioni al livello di tutte le altre che ho visto altrove e sembrano fare chiarezza sui vari tipi di odds e su come queste influiscano sul gioco. Quello delle odds è un concetto che credo venga spesso frainteso da molti giocatori e questo libro svolge un buon lavoro nel chiarire la differenza tra pot odds normali e implied pot odds e quando utilizzare ciascuna di esse. Un’altra sezione che, secondo me, non soltanto è scritta molto bene ma è anche estremamente utile e stata la sezione ‘Free card’. Sapere quando concedere o no una free card è molto importante e forse è la cosa in cui questo libro mi ha aiutato a migliorare di più. L’altra parte di questa sezione parla di come ottenere una free card, che rendendo molto economico, se fatto bene, il tentativo di chiudere un progetto, presenta un valore atteso enorme per i progetti di colore e di scala bilaterale. Ora un avvertimento sul libro: è scritto da David Sklansky. Sebbene sia una delle autorità assolute per quanto concerne la teoria del poker e la strategia globale per il gioco, è un autore estremamente asciutto. Questo libro, come molti dei suoi, può risultare di difficile lettura e ben poco scorrevole a volte. Un’altra cosa che ho notato di questo libro è che i primi cinque capitoli sono elementari per chi è forse capace di assimilare tutti gli altri dati presenti. Non mi è nemmeno piaciuto il capitolo sulla lettura delle mani, poiché si è rivelato ben poco utile, soprattutto dopo aver letto il libro di Caro sui tell. Nel complesso, sempre che ovviamente siate in grado di leggere un libro di Sklansky, vi consiglio caldamente questo libro. Non è ancora capitato di leggere una recensione negativa su questo libro da parte di uno dei miei amici giocatori di poker. Questo libro mi ha aiutato a migliorare il mio gioco, anche se sono dovuto tornare su alcuni argomenti diverse volte. Recensione a cura di kegTAP14 http://www.vegaspokerpro.com/

Recensione: Recensione apparsa su Vegaspokerpro.com

A nessuno dovrebbe essere concesso di sedersi a un tavolo da poker, dai vicini di casa, online o al casinò, senza avere prima letto questo libro. Teoria del Poker, di David Sklansky, fornisce le analisi più complete e approfondite di ogni aspetto del poker. A distinguere questo libro ancora di più dagli altri libri sul poker è il modo meraviglioso in cui Sklansky rende accessibili a un giocatore assolutamente principiante perfino i concetti più tecnici e complessi. Anche se estremamente chiari, gli esempi non perdono mai un briciolo della loro rilevanza. Pertanto, perfino i giocatori che sono nel mondo del poker da anni hanno molto da imparare dalla lettura di questo libro. Questo libro inoltre dà ai lettori le conoscenze necessarie per assimilare pienamente gran parte dei libri sul poker in commercio. Sempre di più, i libri sul poker stanno diventando così specialistici che è ben poco lo spazio che dedicano a esplorare e spiegare i concetti più generali come le implied odds, le reverse implied odds, il valore di una free card, il valore della posizione, la puntata al river e altro ancora. Questo libro non soltanto spiega questi concetti, ma stabilisce come farne uso in situazioni diverse. Sklansky basa molte delle sue analisi su ciò che definisce Teorema fondamentale del Poker, il quale recita pressappoco: (adesso sto parafrasando) "Ogni volta che giochi la tua mano nello stesso modo in cui l’avresti giocata se conoscessi le carte dei tuoi avversari, vinci; ogni volta che non lo fai, perdi. Viceversa, ogni volta che gli avversari giocano le loro mani nello stesso modo in cui le avrebbero giocate se avessero potuto vedere le tue carte, tu perdi; ogni volta che non lo fanno, tu vinci". Anche se ovvio all'apparenza, Sklansky sviluppa questo teorema per aiutare a spiegare tutto, dal semi-bluff alla teoria del gioco, passando per l’utilità del gioco ingannevole. Sklansky riserva anche due capitoli del suo libro ad argomenti non spesso menzionati in altri libri sul poker: la selezione del tavolo e la lettura delle mani. Il primo argomento è un qualcosa che tutti conoscono per intuito ma al quale in moltissimi non danno il peso che merita. Com’è ovvio, un tavolo pieno di dilettanti totali è preferibile a un tavolo di professionisti consumati, ma ci sono molte altre cose da prendere in considerazione nel decidere di giocare a un dato tavolo. Qual è la struttura (ante, blinds, sistema di puntata, ecc.) Va bene per il proprio stile di gioco? Qual è nel complesso lo stile del tavolo? Loose e passivo? Tight e aggressivo? Sklansky fornisce anche una guida molto specifica sulle strategie di lettura delle mani altrui (mettere gli altri su un range generale di mani e restringere questo range man mano che si acquisiscono maggiori informazioni, come servirsi delle percentuali quando si riesce a mettere qualcuno su un dato gruppo di mani ma non su una in particolare, ecc.). È importante sottolineare, se non si è già reso chiaro, che questo NON è un manuale specifico su come giocare una certa variante di poker. Anche se Sklansky ricorre a esempi specifici tratti da ogni variante di poker, dal draw, allo stud hi-lo, all’hold'em, questi esempi sono intesi come mezzi per esprimere tematiche teoriche. In più, molti degli esempi presenti in questo libro banalizzano intenzionalmente delle situazioni al fine di trattare un certo argomento (parlo di semplificazioni del tipo "ipotizziamo che sappiate per certo che il vostro avversario farebbe questa giocata soltanto con almeno un tris). Al di là di ciò, gli argomenti che tratta vanno assolutamente imparati per giocare bene. Recensione a cura di kkooi3 http://www.vegaspokerpro.com/

Recensione: Recensione apparsa su lvrevealed.com

Andiamo subito al punto. Questa è il libro più importante sul poker mai pubblicato. Teoria del Poker non contiene molte indicazioni su come giocare certe mani e, laddove le dà, le dà soltanto per illustrare qualcosa di più importante. Qui s'insegna la metodologia per capire situazioni generali, non casi specifici cui ci si imbatterà nel gioco, quindi si tratta davvero di Teoria del Poker. Ora, non crediate che il solo fatto di possedere questo libro e tenerlo accanto alla vostra testa per un po' vi trasformerà in giocatori di poker di caratura internazionale. Non è affatto così. Questo libro non richiede una lettura per svelare il suo sapere, richiede studio; molto studio. A meno che non siate veterani di poker consumati, non potete aspettarvi di assimilare moltissimo dopo la prima lettura. Questo libro richiede (e assicura) diverse letture approfondite. Sklansky parla di molti concetti cruciali del poker, spesso per la prima volta in assoluto. Parla di pot odds, odds effettive, implied odds e reverse implied odds. Si occupa di semi-bluff, di come difendersi dal semi-bluff, di check-raise e di slowplay. Si occupa di argomenti di teoria del gioco avanzati, di lettura dalle mani e di psicologia. Non un solo aspetto del gioco del poker sfugge all'attenzione di Sklansky. Per via del grado di approfondimento e dell'ampio respiro della tematica di cui si occupa, a chi legge Sklansky servirà un bel po' di tempo per applicare queste indicazioni al proprio gioco, da cui ecco la necessità di studio. Nonostante il fatto che Sklansky comunichi queste informazioni in modo chiaro come potevo immaginare, non è da escludere che il lettore possa fraintendere o applicare male i principi in esso presentati. Come ho ripetuto più volte, sebbene si tratti di un libro essenziale, non è assolutamente un libro facile. Però, in conclusione, lo ritengo il miglior libro sul poker mai pubblicato. Rappresenta una lettura obbligata per tutti i giocatori seri, ma preparatevi a dedicargli un bel po' di tempo. In sintesi: Per me, è il libro di poker più importante mai pubblicato. È un'opera seria e merita (e richiede) un bel po' di studio da parte di chi ne desidera imparare principi. È mia convinzione che le abilità nel poker di coloro che non studiano questo libro saranno nettamente inferiori rispetto a quelle di chi lo ha studiato. Se siete giocatori di poker seri, non potete fare a meno di leggere questo libro.

Recensione a cura di Nick Christenson

per www.lvrevealed.com