Titolo Libro: SKINHEADS

Recensione: Rudeness Webzine (RIP)

Inoltrato da Alessandro Meloni:

Letto 4 anni fa, appena uscito. Ragazzi leggetelo tutti. Forse vi stupirà il linguaggio più ricercato e la grammatica più fluida rispetto allo slangatissimo The Football Factory o la storia non proprio come ce la possiamo aspettare...sicuramente una maturazione di King sia sul piano dei contenuti che del linguaggio. E adesso che Boogaloo l'ha tradotto in Italiano non avete più scuse! Riporto uno stralcio della recensione del 2008 che pubblicammo sulla defunta Rudeness Webzine:

"La storia è ambientata a Slough, sobborgo londinese del Nord Ovest, famigerata (soprattutto grazie ai romanzi di King) zona Chelsea. Attraverso i personaggi, ma soprattutto attraverso il protagonista Terry, King racconta in maniera puntuale lo stile, l’attitudine, la musica e fatti realmente successi che hanno fatto la storia di una delle sottoculture Made in England per eccellenza. Usando la figura di Ray il Pazzo si affronta l’intricato discorso delle Terraces inglesi nei loro anni più caldi sino ai giorni nostri: curioso l’incontro tra Ray e i vari personaggi di un altro dei suoi precedenti romanzi all’interno di un pub, facile indovinare chi, prima di una partita dei Blues. John King con questo libro ha raggiunto quella maturità lessicale che mancava a libri come The Football Factory senza sacrificare la classica parlata Londinese pane quotidiano delle sue fatiche. Il romanzo scorre bene, abbastanza pulito e con qualche segno di punteggiatura in più che aiuta molto il lettore non Inglese. La colonna sonora (si perché questo è un libro con la colonna sonora) è fatta di Liquidator e altri pezzi frutto del genio dei mostri sacri del reggae come Skinhead Girl dei Symarip, che riaffiora ogni volta che Terry…ogni volta che vi leggete il libro, questa non ve la svelo!, o Israelites di Desmond Dekker."