Titolo Libro: POKER TELLS

Recensione: Recensione apparsa su lvrevealed.com

Pochi libri di poker sono stati letti tanto quanto questo, giunto alla sua terza revisione importante dalla sua prima pubblicazione da parte della Gambling Times, Inc.. Io ho una copia delle edizioni della Gambling Times e della Cardoza. Oltre a recensire il libro, posso quindi paragonare queste due versioni. Tra queste due pubblicazioni c'è stata un'edizione pubblicata dalla Mike Caro University of Poker, Gaming and Life Strategy che però non ho. Poker Tells inizia con del materiale introduttivo che spiega di cosa si parla in questo libro, una spiegazione della terminologia adoperata, una spiegazione delle MCU Poker Charts dell'autore e una presentazione sulla "Legge di Caro del Loose Wiring". Queste ultime due non erano presenti nell'edizione della Gambling Times. L’introduzione dà un buon lancio al libro. Il lettore si fa una buona idea dell’orientamento verso cui si muove questo libro.Le successive quattro sezioni si occupano delle varie situazioni in cui dei giocatori potrebbero esibire dei “tell”. Vale a dire che dei giocatori regalano delle informazioni sulla forza delle loro mani attraverso le loro azioni. Queste sezioni sono intitolate: "Tell di giocatori che non se ne rendono conto", "Tell dagli attori", "Alcuni tell generali" e "Il suono dei tell". I tell vengono trattati uno alla volta. Ogni spiegazione comprende una o più fotografie che ritraggono il comportamento in questione, una categorizzazione del tell, una spiegazione di ciò che sta a indicare, una discussione su ciò che spinge a questo comportamento, una stima dell'affidabilità del tell e una stima del valore che ha per un giocatore attento. I tell che l'autore tratta non sono cambiati rispetto all'edizione originale, con l’eccezione che in quest’ultima le immagini sono un po' più piccole e la maggior parte dell'abbigliamento e delle acconciature degli attori che esibiscono i tell non sono più attuali.Due critiche che muovo nei confronti di questo libro sono che non credo che le percentuali di affidabilità dei tell siano accurate e non penso che il valore orario di ciascun tell sia realistico. Com’è ovvio moltissimi giocatori di poker hanno letto questo libro ed esso ha senz'altro influito sul modo in cui si gioca. Ciò nondimeno, i valori sull'affidabilità sono probabilmente ancora abbastanza utili se guardati in modo relativo. Vale a dire che, in assenza di altre informazioni, può essere ragionevole dare per scontato che un tell cui Caro assegna un fattore di affidabilità del 97% sia più affidabile rispetto a uno cui ha assegnato un fattore di affidabilità del 60%. Tuttavia, questi dati vanno determinati caso per caso. Francamente, non riesco a capire come siano state elaborate le statistiche sul valore orario dei tell e consiglierei di non badare assolutamente a questi valori. Il libro confeziona il tutto con delle informazioni riepilogative, un quiz sul materiale trattato dal libro e dei pensieri finali da parte dell'autore. La scorrevolezza complessiva del libro è ben sviluppata e il materiale viene presentato in modo chiaro e logico. A volte il comportamento mostrato in una data immagine non risulta subito chiaro, ma è anche vero che può rivelarsi molto difficile catturarlo in un singolo fotogramma. Anche in quei casi in cui la fotografia può risultare difficile da decifrare, il testo che accompagna l'immagine in genere basta a capire a cosa stia pensando l'autore. Nonostante qualche difetto di poco conto e l'età del libro (20 anni nel momento in cui scrivo questa recensione), Poker Tells rimane ancora oggi uno dei libri di poker più importanti mai scritti ed è straordinario che questo libro sia ancora in commercio. Anche se si rivelerà sicuramente più utile per chi gioca dal vivo piuttosto che online, i suoi principi non conoscono tempo e probabilmente gioveranno a ogni giocatore di poker attento che partecipi a un qualsiasi tavolo. Ci sono in commercio tanti libri di poker che parlano di ogni aspetto del gioco tranne che dei tell. Una delle ragioni di ciò è che non si può fare molto meglio rispetto a un’opera di riferimento come quella scritta da Caro. Soprattutto per questo motivo, troppo poco è stato cambiato o aggiunto perché chiunque possieda già l'edizione originale di questo libro abbia bisogno della versione aggiornata. Comunque sia, nessuna biblioteca si potrebbe definire completa senza una copia di questo libro. In sintesi: sebbene non creda che ogni singola informazione presente in questo libro sia importante o anche solo utile, Poker Tells è uno dei classici indispensabili della cultura pokeristica e ogni giocatore di poker serio farebbe bene a leggerne e studiarne i contenuti. Per quanto il gioco possa essere cambiato negli ultimi 20 anni, i contenuti di Poker Tells rimangono del tutto attuali. Lungo questo arco di tempo il libro stesso non è cambiato molto, di conseguenza a chi ha l'edizione originale non serve comprarne una nuova.

Recensione a cura di Nick Christenson

per www.lvrevealed.com