Titolo Libro: HOLD 'EM WISDOM VOL 2

Recensione: Recensione apparsa su Pokernews

Dal 2005, Daniel Negreanu ha scritto una rubrica di poker settimanale, "Playing Poker with Daniel Negreanu", che è stata pubblicata nei giornali per tutti gli Stati Uniti e Canada. La rubrica è apparsa anche in altri posti online, e quest'anno anche la Poker Players Alliance ha iniziato ad offrirla ai suoi membri. Nella rubrica, Negreanu fornisce istruzioni generali di poker ad un ampio pubblico, concentrandosi per lo più sull'hold'em -- sia cash games che tornei -- illustrando una varietà di concetti fondamentali in un formato breve e facile da capire. Agli inizi del 2007 è uscito il primo libro di Negreanu, Hold'em Wisdom for All Players, che ha riunito un certo numero delle sue rubriche in una sequenza di "50 ottimi consigli per farti diventare un giocatore vincente". L'appena uscito seguito, More Hold'em Wisdom for All Players, segue un quasi identico formato, presentando altre cinquanta delle rubriche di Negreanu questa volta organizzate in quattro sezioni: "Vincere i Tornei con un Gioco Astuto", "Gioca i Tuoi Giocatori, La Tua Posizione e (Oh, Si) Le Tue Carte", "Puntare e Bluffare Senza Paura", e "Qual è il Gioco Migliore? Usa l'Esperienza del Poker come la Tua Guida". Le rubriche incluse nel secondo volume sembrano contenere tutto quello originariamente scritto e pubblicato tra l'estate del 2006 e l'autunno del 2007. Così come il primo libro di consigli, More Hold'em Wisdom riunisce un certo numero di utili osservazioni riguardo a vari aspetti del Texas hold'em. Diversamente dal primo volume, dove alcuni capitoli si concentrano su osservazioni più generali riguardo la psicologia, teoria, o problemi non specifici del poker (es., "Le 5 Più Importanti Ragioni Perché tu Stai Perdendo a Poker"), tutti tranne un paio di capitoli nel secondo libro sono dedicati ad illustrare consigli su una particolare strategia. La prima sezione, "Vincere i Tornei con un Gioco Astuto", presenta una serie di idee relative all'approccio "small ball" di Negreanu illustrato in maniera più esaustiva nel libro Daniel Negreanu's Power Hold'em Strategy uscito la scorsa estate. Negreanu qui spiega perché è essenziale "Giocare Più Mani in un Torneo" che in un cash games, oltre a bilanciare l'aggressione ("Quando Essere Aggressivi in un Torneo") e cautela ("La Difesa Vince i Campionati"). La seconda parte, "Gioca i Tuoi Giocatori, La Tua Posizione e (Oh, Si) Le Tue Carte", riunisce consigli che servono a riconoscere i diversi tipi di giocatore e a manipolare consciamente la propria immagine in maniera efficace. Così uno trova capitoli su "Sfruttare Giocatori Weak-Tight" e "Giocare contro un Maniac", così come consigli riguardo il miscelare il proprio gioco (es. Tre Modi per Aggiungere Inganno al Tuo Gioco"). Altri consigli qui includono un capitolo dove avverte contro la "Fancy Play Syndrome" (letteralmente sindrome da gioco fantasioso) di Mike Caro, due capitoli sul gioco buio contro buio, e anche un capitolo sul limit hold'em. I capitoli riuniscono esempi come il "Puntare e Bluffare Senza Paura" per poi portare i giocatori attraverso discussioni sul bet-sizing, bluffing e bluff-catching, value betting, insieme ad altre (la maggior parte) decisioni post-flop. Un tema che emerge qui deriva dalla teoria "small ball" sul mantenere il controllo del piatto, con diversi capitoli che discutono su situazioni dove chiamare è infatti la strada consigliata, anche se facendo così si tende ad andare incontro ai suggerimenti più comuni (es. quello è in una situazione "raise o fold"). Poker come la Tua Guida" -- qui uno trova una serie di consigli vari che non rientrerebbero in nessuna delle altre categorie. Numerosi capitoli in questa sezione commentano come comportarsi con specifiche mani di partenza, incluse premium hands, suited connectors, e le così chiamate "mani problematiche" come asso-donna. Nonostante i titoli indicano che questi libri sono "per tutti i giocatori", entrambe queste raccolte delle rubriche di Negreanu sono principalmente mirate ai giocatori principianti, dato che la maggior parte dei concetti spiegati sono noti ai giocatori esperti. Infatti, per quelli con molti libri di poker nei loro scaffali, la brevità dei capitoli nei libri Hold'em Wisdom probabilmente sarà frustrante, dato che è molto difficile addentrarsi nelle discussioni quando uno è confinato a 600 parole circa. (Come Negreanu nella rubrica). Un altro problema con More Hold'em Wisdom for All Players è che alcuni dei consigli tendono a ripetere punti già contenuti nel primo volume. Infatti -- in quello che dovrebbe essere un errore editoriale -- uno dei capitoli in More Hold'em Wisdom, "Chiamare con la Mano Peggiore", ripete in effetti un capitolo che era contenuto nel primo libro (che era intitolato " Chiamare con la Mano Peggiore"). Nonostante ciò, Negreanu presenta i suoi consigli in modo chiaro e efficace. E, come abbiamo avuto modo di riconoscere nelle sue molteplici apparizioni in televisione, podcast, forum, e da qualsiasi altra parte, Negreanu possiede la capacità di spiegare concetti complicati in maniera semplice e comprensibile. More Hold'em Wisdom for All Players fornisce certamente ulteriori prove che questa non è un'abilità così comune. Recensione a cura di Pokernews http://it.pokernews.com

Recensione: Recensione apparsa su Launchpoker.com

Il tre volte campione WSOP nonché giocatore dell’anno nel 2004 Daniel Negreanu è pronto a condividere con tutti un altro libro sull’hold’em ricco, come il suo stack, di consigli di livello professionistico per l’hold’em. Il libro rappresenta una buona scelta per il giocatore con non molta esperienza. Molti dei temi trattati non risulteranno nuovi e ciò potrebbe deludere i giocatori più avanzati. Oggi esiste una vasta scelta per quanto riguarda i libri dedicati all’hold’em. Scegliere questo libro vuol dire apprezzare spiegazioni di carattere strategico più brevi e consigli facili da seguire. Il libro può essere letto in poche ore e non vi servirà parecchio tempo per riflettere su ciò di cui l’autore parla. Sebbene qualcuna delle informazioni contenute nel libro non apparirà del tutto nuova a chi ha già studiato l’hold’em, ciò che è nuovo è lo stile con cui Negreanu condivide le informazioni. Riesce a scrivere come se stesse quasi parlando direttamente al lettore, con un piacevole tocco di umorismo e lo stile che rende Negreanu un giocatore molto popolare. Insomma, Negreanu dà ciò che promette in quanto condivide realmente i segreti di ciò che lui chiama “50 consigli efficaci per rendervi giocatori vincenti”. Riesce con successo a fugare i dubbi e ad andare al nocciolo, parlando di cose come la coppia di jack servita, i suited connectors e le coppie basse. Le spiegazioni, dettagliate e di facile lettura, di ogni consiglio forniscono una visione chiara di ciò che Negreanu cerca di esprimere. Recensione a cura di www.launchpoker.com

Recensione: Recensione apparsa su Pokerworks.com

Daniel Negreanu è uno dei giocatori di poker più famosi del mondo.  La personalità espansiva, la parlantina costante al tavolo e l'abilità apparentemente sovrumana di leggere le mani dell'avversario ne hanno anche fatto uno dei personaggi più popolari nel mondo del poker. Per essere sincero fino in fondo, lasciatemi dire che è il giocatore che più amo guardare in tv. Negli ultimi anni, Negreanu si è dedicato anche ad altre cosse oltre al gioco ed è diventato un imprenditore in più campi legati al poker, interessandosi di videogiochi, di un sistema di formazione virtuale via Web, di una rubrica di un quotidiano e della pubblicazione di tre libri, l’ultimo dei quali è Hold’em Wisdom 2. Rispetto al lungo e dettagliato Power Hold’em Strategy di Negreanu, scritto seguendo un approccio cooperativo come accaduto nel caso di Super System, con diversi giocatori che hanno collaborato a capitoli su tutta una serie di argomenti, Hold’em Wisdom 2 è un volumetto, formato di 50 brevi capitoli, ognuno dei quali tratta un diverso aspetto della strategia nell’hold’em. I 50 capitoli sono ulteriormente raggruppati in quattro macroaree: 1) Vincere i tornei con un gioco preciso, 2) Giocare in base ai giocatori, alla posizione e (oh, certo) alle carte, 3) Puntare e bluffare senza paura, 4) Dipende.   Quando leggo dei libri sul poker per scriverne delle recensioni, tendo a dividerli in due categorie. La prima comprende volumi che cercano di dotare il giocatore di una conoscenza completa o quasi di un gioco specifico o di una serie di giochi. I leggendari libri di Harrington e la serie Super System ne sono probabilmente i migliori esempi. La seconda categoria comprende libri che offrono al giocatore materia di riflessione sul poker nel suo complesso, nei quali ci si augura di avere qualche momento di rivelazione che porto a cambiare alcuni aspetti del proprio gioco. Questo libro rientra chiaramente nel secondo gruppo. Sebbene non vi porterà a rivedere totalmente il vostro gioco (ed è chiaro che non è questo il proposito dell’autore), leggere questo libro vi porterà a riflettere su una certa quantità di campi diversi in cui forse non ve la cavate bene come vorreste e a servirvi dei principi trattati per migliorarvi un po’. Un aspetto relativamente al quale ho trovato illuminante il libro di Negreanu è la sua discussione sulle puntate all-in nel gioco da torneo. Tra le tendenze nei tornei online che tutti noi abbiamo osservato vi è quella che vede un giocatore mettere tutte le chips nel piatto con coppie medie e basse e con mani come A-K, A-Q, K-Q e perfino A-rag. Magari l’abbiamo fatto perfino noi stessi. Negreanu è molto più restio a effettuare queste giocate, consigliando di serbare questo tipo di mossa per le situazioni veramente disperate. Facendo notare che più sono gli all-in che provocate e prima le vostre probabilità di venire eliminati dal torneo aumenteranno, consiglia di conservare le chips quanto più possibile per evitare questi scontri decisivi prima del flop. Presenta tutta una serie di strategie intese a proteggere sempre lo stack, cercando, al contempo, delle occasioni per centrare una bella mano e fare double-up.   Uno degli aspetti più interessanti dell’opera di Negreanu è che molti dei suoi consigli sembrano contrapporsi alla sua immagine al tavolo di giocatore estremamente aggressivo. È un grande sostenitore dei call fatti per tenere il piatto piccolo (il gioco “small ball” che descrive nel dettaglio in Power Hold’em Strategy) e dell’improbabile caso di essere battuto da una mano sfavorita si preoccupa meno di quanto si preoccupi di conservare lo stack per quando centra il punto nuts. Molti autori hanno definito la concessione di una carta gratis come il peccato cardinale numero uno che un giocatore può commettere, ma Negreanu è quasi sprezzante per l’assenza di paura che mostra circa questo aspetto. Com’è ovvio, quando le vostre abilità nel gioco del poker sono solide come le sue, sapete riconoscere quando la carta gratis che avete appena concesso vi si ritorce contro e vi batte e abbandonate la mano. Lui stesso lo ammette e ripete regolarmente ai principianti che i consigli che dà a loro sono un po’ diversi e suggerisce loro rilanci molto più alti per cercare di chiudere le mani il prima possibile ed evitare così di venire battuti dagli altri nel gioco postflop. Una cosa che mi auguro sempre quando leggo i libri di Negreanu è che lui riveli i “segreti” delle sue sorprendenti capacità di lettura delle carte. Ancora una volta, ne sono uscito parzialmente deluso. La sua trattazione dei tell non aggiunge in realtà niente a dissertazioni molto più approfondite sul tema (debole significa forte, un giocatore che guarda le sue chips dopo il flop è segno di una mano forte, ecc.). Tuttavia, tocca un argomento che credo sia la sua vera forza in questo ambito, cioè “credere al proprio primo istinto”. Lo definisce addirittura come forse l’indicazione più preziosa che possa mai condividere con il lettore. A cose fatte, dopo che avete ripercorso la mano per capire se gli schemi di puntata hanno un senso, quando ancora non avete proprio capito se il vostro avversario stia bluffando o no, rifatevi a quel che è stato il vostro primo istinto sulla sua mano e seguitelo. Lavorando quotidianamente a contatto con delle persone e con i loro sistemi nervosi, posso dirvi di avere visto migliaia di persone “afferrare” istintivamente da un punto profondo del subconscio quel che hanno bisogno di cambiare nelle loro vite per uscire dal loro stato di malessere. Questa stessa fonte di conoscenza è a disposizione di ogni giocatore di poker che si apra a essa. Ciò che Negreanu fa meglio di quasi chiunque altro consiste nell’essere totalmente presente al tavolo da poker, dando modo alla sua mente più elevata di dirgli ciò che sta succedendo nel gioco, sulla base di un’esperienza di milioni di mani giocate e di un’attenzione totale al dettaglio. Lui incoraggia il lettore a fare lo stesso. L’ultima sezione del libro parla di ciò che Negreanu pensa riguardo ad argomenti classici del poker, come il modo in cui giocare la coppia di assi e di re serviti, cosa fare con il big slick e il temuto A-Q e con mani che possono mettere in grande difficoltà. La discussione che fa di questi e, invero, di tutti gli argomenti presenti nel libro vi porteranno a rivedere come gestite queste precise situazioni nel vostro gioco e di provare alcuni di questi consigli per vedere se vi sono di aiuto per raggiungere il livello successivo di abilità. Non si può chiedere molto di più a un volumetto come questo. Lo leggerete in poco tempo, ma ritornerete su singole sezioni parecchie volte nel corso degli anni.

Recensione a cura di ClearSpine

per www.Pokerworks.com