Titolo Libro: HARRINGTON VOL 2

Recensione: Recensione apparsa su Pokerworks.com

Il secondo volume della serie di Harrington e Robertie sul cash game prosegue esattamente da dove il primo libro si era interrotto, con il gioco al turn e al river. Come i lettori ormai si aspettano da questi due superbi studiosi, il processo di analisi che approfondisce ogni aspetto del gioco è scrupoloso, logico e creativo. Dopo che il lettore avrà finito con la prima metà di questo libro, avrà accesso a un sistema di gioco completo per il no-limit hold’em adatto per ogni limite. Ma gli autori non si fermano qui. Anziché spiegarci semplicemente lo stile tight e aggressivo che Harrington predilige ai tavoli cash, esaminano in modo dettagliato anche lo stile loose e aggressivo così diffuso tra molti giocatori di successo. Harrington descrive molte delle mosse preferite di questi tipi di giocatori e definisce dei sistemi non soltanto per giocare secondo questo stile, ma anche per contrastarlo. Il secondo volume presenta inoltre dei capitoli su tutta una serie di argomenti legati alla strategia per i tavoli cash. Come sanno i lettori dei suoi libri sul gioco da torneo, Harrington non è un grande sostenitore del tentare di cogliere dei tell negli avversari. Tende piuttosto a concentrarsi sugli schemi di puntata e spiega in modo molto più approfondito come analizzare gli altri giocatori al tavolo in base alle loro puntate. Tuttavia, si dedica anche alla descrizione di un semplice sistema per quei giocatori che cercano di evitare di fornire tell al resto del tavolo, cosa che crede molto più necessaria rispetto a cercare di leggere gli altri. Sebbene le misure che consiglia richiedano senza dubbio del tempo per poter essere messe in pratica (provando sequenze di movimenti a casa, da utilizzare poi in modo casuale nel gioco), è facile notare che, facendole bene e combinandole con le strategie di puntata discusse nel primo libro, potrebbero rendere un giocatore difficilmente leggibile. Una delle sezioni più preziose del libro analizza nel dettaglio il gioco ai tavoli con giocatori deboli. Gli autori hanno fatto ciò che affermano essere uno studio completo dei tavoli dei casinò e dei tavoli online e hanno scoperto ciò che può sembrare sorprendente ad alcuni, ma che la mia esperienza mi dice corrispondere abbastanza alla realtà. Loro ritengono che ai tavoli live di no-limit hold’em il gioco sia scadente fino al limite $1-$2, mentre online lo stesso livello di gioco si presenta soltanto fino al limite 0,10-0,25. Da questa scoperta conseguono dei consigli su come giocare a questi livelli, nei quali la maggior parte delle giocate descritte nelle pagine precedenti è irrilevante, per via della mancanza di attenzione che gli altri giocatori vi prestano. C'è una lezione particolarmente utile sulla giocata all-in ai tavoli deboli e su come questa si differenzi rispetto alla giocata fatta ai tavoli con poste elevate. Gli autori includono un breve capitolo con alcuni semplici regole per la gestione del bankroll e la prevenzione del tilt e chiudono il libro con una vera e propria chicca, un'intervista che Harrington ha condotto con Bobby Hoff, uno dei migliori giocatori del mondo ai tavoli cash, che mostra due giocatori di calibro internazionale parlare di poker su più livelli di approfondimento. Per un giocatore medio rappresenta uno sguardo non comune all’interno dei processi di ragionamento dei maestri del gioco. Ancora una volta, Harrington e Robertie hanno portato un cambiamento nel panorama della letteratura pokeristica. In tutta onestà posso dire di avere riletto i libri dedicati al gioco da torneo almeno quattro volte e mi aspetto di ricorrere a questi due volumi anche di più. Sebbene il sistema di gioco descritto sia altamente complesso, appare possibile, applicandosi abbastanza, introdurre con successo i concetti presenti in questo libro all’interno del processo per diventare un ottimo giocatore di no-limit ai tavoli cash.

Recensione a cura di ClearSpine

per www.Pokerworks.com